Giovedì 21 Novembre 2024
Secondo gli accertamenti degli ultimi 16 mesi. Spending review e maggiore efficienza


S. Teresa di Riva. Scovati evasori per 2,4 milioni. Al via l’informatizzazione degli uffici

di Gianluca Santisi | 10/01/2015 | ATTUALITÀ

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In 16 mesi, da settembre 2013 a dicembre 2014, il recupero tributario accertato dal Comune di S. Teresa di Riva ammonta a 2milioni 400mila euro. È questa, in sintesi, la conclusione a cui è giunto il consulente esterno dell’ente, Roberto Cicala, che nell'agosto del 2013 aveva ricevuto l'incarico di unificare i dati dei nove database in uso al Comune in un'unica banca dati e renderla disponibile in tempo reale a tutti gli uffici comunali. Nella relazione sulle attività svolte e i risultati ottenuti consegnata al sindaco Cateno Del Luca, al segretario comunale e al direttore dell’Area finanziaria e tributi, Cicala ha specificato come su un totale di 2.352.309,00 euro accertati, 564mila euro sono già stati incassati, 584mila sono stati rateizzati, 300mila iscritti a ruolo coattivo, 940mila in scadenza e definizione. Un grosso risultato se si considera che negli anni precedenti l'accertamento medio per anno era di 150-200mila euro, anche se l'obiettivo dichiarato di recuperare 9,6 milioni di euro di tributi evasi alla fine del 2016 sembra ancora lontano.
Gli oltre 7mln che mancano all'appello dovrebbero arrivare da Ici-Imu e Tarsu evasi nel periodo 2010-2014 (5milioni 557mila euro), Ici-Imu su immobili non catastati o in maniera anomala (un milione 400mila euro) e tributi erariali in compartecipazione con l'Agenzia delle Entrate (300mila euro). Dopo 16 mesi di lavoro, dunque, la procedura ha inevitabilmente fornito un secondo risultato fondamentale per l'Amministrazione: l'evidenza di una percentuale di imposte non pagate e mai dichiarate. 

Spending review e maggiore efficienza: il municipio sarà informatizzato
Cicala si è occupato anche di “spending review”, riuscendo a ridurre la spesa corrente, lasciando inalterati o rendendo addirittura migliori i servizi nell'ambito della gestione informatica dell'Ente. La gestione interna del sito internet comunale ha portato ad un risparmio 4mila 531 euro su base triennale, mentre il sistema di stampa centralizzato con 12 fotocopiatori eviterà una spesa di 57mila 258 euro nel prossimo quinquennio.
È iniziato, poi, il processo di informatizzazione di tutti gli uffici comunali. Il primo step prevede l'utilizzo di un software gestionale con banca dati unica e funzionamento in web nativo 2.0, con l'installazione del sistema di protocollo informatico in tutti gli uffici locali e remoti. Questo passaggio consentirà, secondo le previsioni del consulente informatico, di passare da una produzione di 800mila/1milione di copie prodotte all'anno a circa 600mila, attraverso la trasmissione istantanea agli uffici preposti dei documenti in ingresso e in uscita. Risparmio, dunque, ma anche maggiore efficienza e rapidità nel seguire i vari procedimenti. Terminerà infatti la ricerca nei vari uffici dei documenti in entrata e uscita (circa 20.000 con protocollo univoco nell’anno 2014). Il cittadino-contribuente avrà inoltre la possibilità di monitorare le proprie pratiche e conoscere i tempi certi di risposta, ed integrare eventuali informazioni necessarie. Il dipendente preposto al controllo di gestione avrà in real-time la durata di lavorazione di una pratica ed adottare gli eventuali accorgimenti per migliorare i servizi senza attendere semestri o peggio relazioni di fine anno. Utopia? Vedremo. In base al progetto, il Comune, con gli stessi costi di gestione che sostiene oggi per l’assistenza annuale, riuscirà ad informatizzare tutti gli uffici locali e remoti, rendendo operativo ed on-line ogni documento redatto dai suoi dipendenti.


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