S. Teresa, differenziata al 70% e incivili in calo: "Tassa più bassa e non la aumenteremo"
di Andrea Rifatto | 09/01/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 09/01/2020 | ATTUALITÀ
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Il sindaco Lo Giudice e l'assessore Lombardo
“Pur tra tante difficoltà, siamo riusciti a mantenere la raccolta differenziata a Santa Teresa di Riva sopra il 70%”. A dirlo con soddisfazione è l’assessore all’Ambiente, Gianmarco Lombardo, tracciando un bilancio dell’anno appena trascorso e annunciando gli obiettivi del 2020, a quasi quattro anni dall’avvio della raccolta porta a porta. “La chiusura degli impianti di smaltimento dell’organico in alcuni periodi ha comportato disagi e impedito di conferire l’umido e dunque in alcuni mesi le percentuali sono scese – spiega Lombardo – ma in totale siamo rimasti sopra al 70%, non abbiamo ancora i dati certi ma credo che ci attesteremo sul 72-73%, che per Santa Teresa è un grande traguardo considerando che in alcuni mesi ci siamo fermati al 60%. Questo significa che i cittadini differenziano bene, mentre le attività commerciali hanno ancora problemi a conferire correttamente e lavoreremo per risolverli”. L’assessore ha poi ricordato come quest’anno entrerà in vigore il sistema degli ecopunti, legato ai conferimenti della differenziata al Centro comunale di raccolta: i cittadini che porteranno scarti e imballaggi in carta, vetro e plastica riceveranno su una scheda dei punti che saranno convertiti in euro, da spendere per la casa dell’acqua, la mensa scolastica e la sosta a pagamento. “Sono inoltre diminuiti gli abbandoni di rifiuti sul territorio – ha aggiunto l’assessore – grazie agli ispettori ambientali, alle fototrappole e alle telecamere e abbiamo identificato e multati diversi incivili. Adesso il paese è più controllato e la sfida è tenere pulite anche le zone periferiche”. Soddisfatto del servizio ovviamente anche il sindaco Danilo Lo Giudice: “La Tarip (tassa rifiuti puntuale) non è aumentata, è la più bassa che si possa avere e non abbiamo intenzione di alzarla – esordisce il primo cittadino – ma semmai di attuare strategie che ci consentano di abbassarla ancora”. Una prima iniziativa in tal senso è l’accordo con la Messinaservizi Bene Comune Spa, che fino al 30 novembre si occuperà dello smaltimento, nel proprio impianto, di plastica e lattine provenienti dalla raccolta rifiuti di Santa Teresa, al costo totale di 43mila 615 euro, al posto della ditta di Valdina che ha svolto fin qui il servizio, con un risparmio sulle spese di trasporto. “Dai consorzi di riciclo nel 2019 sono arrivati 127mila euro – ha poi aggiunto Lo Giudice – 82mila 770 euro dal Corepla (plastica), 31mila 883 dal Comieco (carta) e 12mila 399 dal Coreve (vetro), somme inserite nel Piano finanziario che fanno dunque diminuire i costi totali”.