S. Teresa, dopo 5 anni di attesa affidati i lavori per ricostruire la strada per Misserio
di Andrea Rifatto | 17/09/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/09/2020 | ATTUALITÀ
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Il tratto di 40 metri crollato nel 2015
Cinque anni dopo l’ondata di maltempo che spazzò via un pezzo della Strada provinciale 23 Santa Teresa-Misserio, si vede finalmente la luce in fondo al tunnel. La Città metropolitana ha infatti appaltato i lavori per la ricostruzione di quel tratto di 40 metri di arteria al km 4, inghiottito il 10 ottobre del 2015, insieme al muro di contenimento, dalla furia del torrente Savoca in piena. Da allora si circola su una sola corsia ristretta, con una limitazione al transito per i mezzi con massa superiore alle 12 tonnellate e l’incubo per gli abitanti delle frazioni santateresine di Misserio e Fautarì, ma anche di quelle di Savoca, Casalvecchio e Furci, situate a monte, di rimanere isolati. Grazie ad un finanziamento da 600mila euro erogato lo scorso anno dall’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità a valere sui fondi ex Fas, stanziati nel 2017 dalla Regione con l’Accordo di Programma Quadro siglato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'Agenzia per la Coesione Territoriale e l'Anas per interventi sulla viabilità secondaria in Sicilia, si potrà adesso procedere con l’esecuzione di opere di sostegno e di rifacimento del piano viabile, progettate e approvate dall’ex Provincia a febbraio dello scorso anno. Al termine delle procedura di gara, l’appalto è stato affidato all’impresa “Guarneri Srl” di San Cataldo (Caltanissetta) che ha offerto un ribasso del 35,35% sull’importo a base d’asta di 461mila 118 euro, aggiudicandosi così gli interventi per un importo complessivo di 396mila 720 euro, di cui 318mila 512 per lavori e 78mila 207 per somme a disposizione. Sul totale del finanziamento sono state quindi ottenute economie di spesa per 198mila 866 euro. Secondo l’elaborato redatto dall’ing. Giovanni Lentini (che sarà anche direttore dei lavori) e dai geometri Giovanni Pinto e Pasquale Chiaia della Città metropolitana, che ha ricevuto nulla osta ai fini del vincolo idrogeologico dall'Ispettorato Ripartimentale Foreste, parere favorevole ai fini sismici dal Genio civile e parere favorevole dal punto di vista urbanistico dal Comune di Santa Teresa, la ditta interverrà innanzitutto con la sistemazione dell’alveo del torrente, limitatamente alla zona vicina all’intervento, al fine di distanziare il corso dell’acqua (già abbondantemente distante e comunque con un flusso idrico totalmente escluso e lontano dall’intervento), poi si procederà con la realizzazione di un muro in cemento armato a sostegno della strada, il rifacimento della porzione di sede stradale e la messa in opera di guardrail e segnaletica orizzontale. Adesso, dopo la firma del contratto e la consegna delle opere, si potrà aprire il cantiere e da cronoprogramma i lavori sulla Sp 23 dureranno cinque mesi. Lavori fondamentali per garantire le condizioni di sicurezza su una strada da anni in pessime condizioni per cedimenti dei muri di contenimento e del piano viabile, sulla quale sono stati effettuati di recente interventi di manutenzione straordinaria del piano viabile, ancora in corso, finanziati con un milione di euro.