Giovedì 21 Novembre 2024
L'impalcato sopra il torrente in stato di degrado. Chiesto un contributo per il progetto


S. Teresa, dopo cinque anni si pensa alla copertura del Portosalvo: servono 2,2 milioni

di Andrea Rifatto | 25/05/2022 | ATTUALITÀ

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Le travi sono soggette da anni alla corrosione

Se la “pelle” si presenta adesso liscia e pulita, è lo “scheletro” che invece continua a lanciare preoccupanti segnali sulla sua tenuta, ma il percorso per trovare la cura è iniziato. Dopo i lavori di rifacimento del manto stradale sulla via Torrente Portosalvo, a Santa Teresa di Riva, l’Amministrazione comunale si è infatti attivata per intervenire sulla copertura del corso d’acqua, che attraversa il quartiere arrivando dal territorio di Savoca fino a sfociare in mare. Il tratto da attenzionare è quello “tombato” dal lungomare all’innesto con la Strada provinciale 19, al di sotto del quale scorre il torrente, che come abbiamo segnalato più volte si trova in uno stato di profondo degrado strutturale. Un’opera, quella di costruzione della copertura in cemento armato, realizzata a metà degli Anni ’60, durante la sindacatura di Giuseppe Caminiti, che però con il passare dei lustri non è mai stata oggetto di interventi da parte del Comune. Adesso l’Ufficio tecnico ha stimato che sono necessari 2 milioni 250mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria dell’impalcato di copertura ed è stata inviata una richiesta di finanziamento al Ministero dell’Interno per ottenere la somma di 155.000 euro necessaria per la progettazione. “Una volta redatto il progetto vedremo di giocarci la schedina per ottenere il finanziamento - spiega il sindaco Danilo Lo Giudice - magari passeranno diversi anni per poter realizzare l’intervento, ma intanto abbiamo avviato il percorso per mettere in sicurezza la strada”. Dunque si è mosso qualcosa dopo oltre cinque anni di immobilismo, visto che il 7 novembre del 2016 l’Ufficio tecnico aveva effettuato un sopralluogo riscontrando come l’impalcato presentasse un degrado delle strutture portanti. Ma da allora, dopo una relazione stilata il 5 dicembre di quell'anno e inviata al sindaco del tempo Cateno De Luca, non si è passati dalle parole ai fatti.

Oggi l’arteria soprastante il torrente Portosalvo è una via di grande comunicazione, utilizzata da veicoli e mezzi pesanti per raggiungere le zone a monte di Santa Teresa, i comuni di Savoca e Casalvecchio Siculo, così come intorno all’asta torrentizia sono state costruite case, strade, insediamenti produttivi. I segnali di allarme sono ben presenti già da tempo: sulla sede stradale sono comparse diverse lesioni e a preoccupare è soprattutto lo stato dei giunti di collegamento tra un impalcato e l’altro, in quanto quasi tutti presentano fratture e in qualche caso è ben visibile l’appoggio (lesioni coperte di recente dal nuovo asfalto) e sono ben percepibili le vibrazioni provocate dal transito dei mezzi, soprattutto quelli pesanti. Un degrado strutturale evidente in particolare nel tratto finale a ridosso del lungomare, realizzato tra gli inizi degli Anni ’70 e la fine degli Anni ’80, dove è ben visibile la corrosione delle armature con conseguente indebolimento delle travi, deteriorate per l’esiguo spessore dello strato di copriferro ridottosi notevolmente per la corrosione dovuta alla salsedine. A ciò si è aggiunto il ruscellamento delle acque piovane e la presenza di difetti costruttivi (copriferro insufficiente o assente con armature affioranti), oltre al ristagno d’acqua, che hanno ridotto le sezioni portanti. Un torrente “tombato” da mezzo secolo che ha bisogno al più presto di un “check up” per essere messo in sicurezza e allungare la sua vita utile.


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