S. Teresa e S. Alessio ricordano Onofrio Zappalà, contro mafia e terrorismo
31/07/2018 | ATTUALITÀ
31/07/2018 | ATTUALITÀ
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La presentazione dell'evento
A 38 anni da quel 2 agosto 1980, l’associazione “Amici di Onofrio Zappalà” è ancora una volta in prima linea per ricordare la strage alla stazione di Bologna e la morte di Onofrio Zappalà, giovane di Sant’Alessio, un nostro conterraneo, una di quelle 85 vittime innocenti. L’appuntamento, divenuto ormai un classico della riviera jonica messinese, si appresta a proporre una ulteriore “notte delle emozioni”, come definita in passato, vista la presenza di ospiti testimoni che soprattutto negli ultimi anni, con le loro storie, hanno saputo coinvolgere emotivamente quanti hanno avuto modo di ascoltarli. Quest’anno le presenze non saranno da meno e già ci si prepara ad una serata che sicuramente non avrà nulla da invidiare alle passate edizioni. L'evento è stato presentato nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa in municipio a S. Teresa alla presenza di Natale Caminiti, vicepresidente dell’associazione “Amici di Onofrio Zappalà"; dell'assessore Ernesto Sigillo per S. Teresa e del presidente del Consiglio Domenico Aliberti per Sant'Alessio, delle dirigenti dell'Istituto "Caminiti-Trimarchi" e "Comprensivo" di S. Teresa, Carmela Maria Lipari ed Enza Interdonato. Si comincia mercoledì 1 agosto alle ore 20.30 a Villa Genovesi a Sant’Alessio dove l’associazione, proprio per ricordare Onofrio nel paese in cui ha vissuto ed insieme a quanti, conoscenti e non, hanno il desiderio di ricordarlo, presenta un incontro pubblico con uno degli ospiti di quest’anno, Elia Minari, coordinatore dell’Associazione Cortocircuito. Un giovane che con le sue inchieste ha portato alla ribalta le mafie del nord Italia e parlando di Onofrio si palerà delle tante vittime innocenti che sono state coinvolte “Dalle stragi civili alle stragi di Stato”. Il 2 agosto il clou degli eventi. Dal pomeriggio sul sagrato della Chiesa Madre di Sant’Alessio aprirà i battenti lo Sportello Filatelico di Poste Italiane che gestirà l’Annullo Postale creato per ufficializzare la giornata. L’impronta ufficiale datata 2 agosto 2018 andrà ad obliterare tre cartoline, disegnate per l’occasione, di cui due dai maestri Nino Ucchino e Licinio Fazio e una terza creata dalla stessa associazione. Come al solito sono pezzi unici sia perché create per questo evento sia per la loro tiratura limitata. Le stesse potranno essere acquistate sino alle ore 20 nel piazzale della Chiesa di Sant’Alessio, mentre successivamente a S. Teresa di Riva nei giardini di Villa Crisafulli-Ragno, dove dalle 20,30 proseguiranno le manifestazioni. Alle ore 18,30 l’Associazione, insieme ad autorità civili e militari, si recherà al cimitero di Sant’Alessio per deporre un pensiero floreale sulla tomba di Onofrio. Alle ore 19,00 nella Chiesa Madre di Sant’Alessio la celebrazione della messa. Il Premio Zappalà 2018, giunto alla XIII edizione, sarà ospitato alle 20.30 nel giardino del Palazzo della Cultura-Villa Crisafulli Ragno di S. Teresa, nel corso della manifestazione conclusiva con la consegna di borse di studio a studenti dell’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi” di S. Teresa e con la consegna dei Premi Zappalà 2018 agli ospiti di quest’anno, ossia Caterina Chinnici, figlia del giudice Rocco Chinnici, il padre dell’inizio della riscossa siciliana contro la mafia, padre di quel pool antimafia che segno una svolta storica tra mafia e legalità anche se il collaterale prezzo pagato è stato assolutamente ingente; Piera Aiello, testimone di giustizia che, insieme alla cognata Rita Atria sino alla morte di Paolo Borsellino, ha saputo efficacemente contrastare quell’ambiente mafioso che si era impossessato della sua stessa vita; vissuta nell’anonimato per 27 anni rappresenta oggi il riscatto della Sicilia degli onesti; Elia Minari, coordinatore Associazione “Cortocircuito” che con le sue inchieste da semplice studente ha fatto si che venisse scoperta la Ndrangheta nel nord Italia facendo egli stesso i relativi nomi e cognomi. La serata si avvarrà di momenti di ricordo e memoria collegati al tema del terrorismo e delle stragi, di natura politica e mafiosa, inerenti ai percorsi istituzionali della nostra stessa Associazione. Anche per il 2018 (decimo anno consecutivo) è stata assegnata al Premio Zappalà la Medaglia di Rappresentanza del presidente della Repubblica, a riconoscimento delle sue caratteristiche che devono compiutamente corrispondere ai dettami richiesti per l’assegnazione dell’Alto Riconoscimento. “Anche quest’anno abbiamo cercato di mettere in piedi un programma che ci auguriamo possa rispondere alle aspettative di quanti hanno a cuore il nostro percorso – spiega Antonello D’Arrigo, presidente dell’associazione “Amici di Onofrio Zappalà - sicuramente non mancheranno alcune sorprese che andranno ad arricchire ed impreziosire il già nutrito programma fin qui esposto. Non ci resta che essere fiduciosi nel vostro consenso e nella vostra partecipazione per rendere la giornata del 2 agosto una giornata speciale nella memoria ma soprattutto nella assoluta consapevolezza che conoscere o semplicemente ricordare sono le condizioni essenziali per far sì che il futuro, qualunque esso sia, possa essere gestito nella maniera più giusta, serena e consapevole possibile”. La manifestazione è patrocinata dai Comuni di S. Teresa e Sant’Alessio, e viene realizzata con la collaborazione dell’Istituto “Caminiti-Trimarchi”, dell’Istituto comprensivo di S. Teres e delle associazioni “Libera” presidio di Messina e Agende Rosse di Messina.