S. Teresa. Entrano in servizio 19 ispettori ambientali: "Controlli anche in aree private"
di Andrea Rifatto | 25/03/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/03/2017 | ATTUALITÀ
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Gli ispettori con De Luca, Lombardo e Mangiò
Limitare le forme di inquinamento, contrastare l’abbandono di rifiuti sul territorio ma anche rafforzare la cultura del rispetto dell’ambiente con attività di informazione e collaborazione con cittadini ed esercenti in merito alla raccolta differenziata, al recupero dei rifiuti e alla qualità dei servizi ambientali. Sono i compiti degli ispettori ambientali comunali nominati dal sindaco Cateno De Luca al termine del corso di formazione svolto dal comandante della Polizia municipale, capitano Diego Mangiò. Con due decreti il primo cittadino ha nominato ispettori quattro dipendenti della ditta Onofaro Antonino Srl, che gestisce i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti e spazzamento stradale, Francesco Gugliotta (caposquadra), Carmelo Alessandro, Vincenzo Pantò e Paolo Pino; tre dipendenti comunali, Silvana Catania, Palma Grazia Cisca e Antonino Palella; quattro volontari del Servizio civile, Francesca Castorina, Giuseppe Tamà, Cristina Triolo e Romina Triolo, mentre altri otto ispettori appartengono All’Associazione Europea Operatori di Polizia-sezione di Pagliara: Maria Pia Ucchino, Agatino Triolo, Carmelo Interdonato, Agata Interdonato, Melania Rizzo, Grazia Rizzo, Roberto Nucita e Delia Catalano. Gli ispettori sono stati presentati questa mattina in municipio nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco Cateno De Luca, del vicesindaco Danilo Lo Giudice, dell’assessore all’Ambiente Gianmarco Lombardo, del responsabile dell’Aro comunale, Onofrio Crisafulli dell’Ufficio tecnico comunale e dell’esperto del sindaco in materia ambientale Pippo Sturiale. Fermo restando la competenza degli ufficiali e degli agenti di polizia nell’accertamento delle violazioni di natura ambientale, gli ispettori assumono a tutti gli effetti la qualifica di pubblico ufficiale. L’incarico è valido per un anno e potrà essere rinnovato. Le competenze dell’ispettore ambientale riguarderanno la vigilanza e il controllo del regolare conferimento dei rifiuti urbani nei punti e nei contenitori per la raccolta differenziata; la constatazione e la segnalazione agli organi competenti di eventuali violazioni; il controllo dello stato dell’igiene ambientale; la vigilanza sulla tutela dei beni strumentali (cassonetti, contenitori per la differenziata, aree ecologiche, Centro comunale di raccolta); il controllo di eventuali concentrazioni di rifiuti che richiedono interventi supplementari della ditta. L’obiettivo è soprattutto quello di aumentare la vigilanza per scoraggiare quanti ancora si ostinano ad abbandonare sacchetti e scarti in giro, soprattutto nelle aree periferiche meno frequentate, anziché adeguarsi al nuovo corso del sistema di gestione dei rifiuti. La nuova figura potrà inoltre effettuare verifiche sull’evasione della tariffa rifiuti e/o sulla corretta denuncia o dichiarazione dei dati per il computo della stessa, oltre a rilevare la percezione di soddisfazione dei cittadini relativamente ai livelli del servizio, e opererà in stretta collaborazione con i vigili urbani, ai quali toccherà applicare le sanzioni previste.
“Verranno controllate anche le aree private – ha spiegato il sindaco De Luca – perché non tollereremo abbandoni di rifiuti in nessun luogo. Gli ispettori dovranno quindi segnalare eventuali anomalie in terreni e zone private e se i proprietari non provvederanno a ripulire interverrà il Comune". Il comandante Mangiò ha spiegato che si procederà inizialmente con un’azione di informazione nei confronti degli utenti che commettono errori nel conferimento dei rifiuti, ai quali verrà recapitato un preavviso di accertamento prima di procedere con eventuali sanzioni. Per i trasgressori e quanti ad esempio abbandonano rifiuti sul territorio comunale sono previste sanzioni da 50 a 500 euro, a cui potrebbero far seguito provvedimenti di natura penale in caso di inquinamento ambientale. “Lotteremo contro chi si ostina ancora a non rispettare le regole – ha aggiunto l’assessore Lombardo – e gli ispettori aiuteranno la Polizia municipale in questa azione, in attesa che nei punti più sensibili vengano installate le foto trappole”. L’esperto Sturiale ha sottolineato l’importanza di ridurre la produzione di rifiuti oltre a differenziare, mentre il tecnico Crisafulli ha fatto presente che presso gli impianti di conferimento spesso arrivi una percentuale di rifiuti non perfettamente differenziata, con il rischio che vengano rispediti indietro per finire in discarica come indifferenziato.