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Salvaguardia del litorale, sì unanime al contrasto dell'erosione costiera
di Gianluca Santisi | 27/09/2013 | ATTUALITÀ
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Il litorale santateresino
Amministratori mobilitati a S.Teresa di Riva per cercare di salvaguardare il litorale della cittadina jonica, dove è in atto da anni un lento ma inesorabile fenomeno di erosione che mette sempre più a rischio il lungomare e le abitazioni che vi prospettano. L’argomento è stato affrontato nel corso dell’ultima seduta di Consiglio comunale grazie ad una mozione presentata dal gruppo di minoranza “Città Libera”, approvata all'unanimità con 13 voti favorevoli. “Alcune zone della nostra spiaggia – ha spiegato in aula il consigliere David Trimarchi – sono sempre più sottoposte al fenomeno dell’erosione. Le mareggiate degli ultimi anni – ha aggiunto Trimarchi – hanno provocato ingenti danni soprattutto nelle zone centrali del paese”. La minoranza ha quindi chiesto al sindaco Cateno De Luca quali interventi l’Amministrazione comunale intende adottare in merito. La risposta non s’è fatta attendere. Il primo cittadino si è già incontrato con uno dei suoi consulenti, il prof. Michele Maugeri dell’Università di Catania, ed ha stabilito di percorrere la strada del dialogo con il Provveditorato delle Opere Marittime. “E’ stata fatta una prima analisi della problematica – ha spiegato al Consiglio il sindaco De Luca – e lunedì prossimo ci recheremo presso il Provveditorato per vagliare le soluzioni migliori. Bisogna considerare – ha aggiunto De Luca – che la nostra zona non viene certificata come ad alto rischio e che la soluzione che viene prospettata richiede un intervento di 30 milioni di euro. Un costo che ritengo eccessivo e che non ha riscontro nei bandi pubblicati per l’accesso ai finanziamenti”; al momento infatti esiste un progetto per la difesa e la stabilizzazione delle aree costiere tramite la creazione di una barriera soffolta, inserito al secondo posto del Programma Triennale delle Opere Pubbliche con priorità massima. De Luca ha anticipato come agirà la sua amministrazione. “Con il Provveditorato delle Opere Marittime valuteremo altre soluzioni. E’ nostro intendimento – ha spiegato – programmare un intervento fattibile con spese ridotte e si dovrà tenere conto anche dello svuotamento dei torrenti dalla sabbia in eccesso. Un altro passo da compiere – ha concluso De Luca – è quello di redigere una progettazione definitiva per poter partecipare ai bandi e convocare una conferenza dei servizi alla quale partecipi anche la Regione”.