S. Teresa, finanziamento in arrivo per la chiesa Sacra Famiglia
di Andrea Rifatto | 19/09/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/09/2018 | ATTUALITÀ
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Lla chiesa Sacra Famiglia
Passo decisivo verso l'arrivo del finanziamento per i lavori di ristrutturazione della chiesa Sacra Famiglia di S. Teresa. Il Dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti dell'Assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità ha infatti firmato il decreto di accertamento delle risorse derivanti dalle assegnazioni dello Stato, relativo al progetto di “manutenzione straordinaria per la sostituzione del tetto esistente, l'ampliamento dello stesso e la sostituzione delle finestre” nell'edificio sacro del quartiere Centro, finanziato per l'importo di 516mila con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 e rientrante nell'intervento strategico “Interventi di recupero e rifunzionalizzazione finalizzati al miglioramento della qualità della vita ed allo sviluppo sostenibile dei Comuni della regione Sicilia”. Si tratta dell'ultimo passaggio prima della firma del decreto di finanziamento che consentirà l'avvio delle procedure di gara per l'affidamento dei lavori, il cui costo si aggira sui 380mila euro oltre a 136mila euro di somme a disposizione. Le somme arrivano grazie all'istanza di finanziamento presentata dalla parrocchia nel 2015 dopo la pubblicazione di un bando dell'Assessorato Infrastrutture e Mobilità per progetti di riqualificazione urbana, che prevedeva la possibilità di partecipare a quattro diverse linee di intervento rivolte ai comuni: con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti; con popolazione tra i 5.000 e i 30.000 abitanti; rivolta agli enti di culto e/o di formazione religiosa, o di assistenza e beneficenza, ricadenti in tutti i comuni della regione; rivolta alle forze dell'ordine e più precisamente alla ristrutturazione di immobili di proprietà degli enti locali in uso alle forze dell'ordine ricadenti in tutti i comuni della regione. La parrocchia Sacra Famiglia, retta allora da padre Gerry Currò, era rimasta inizialmente esclusa ai fondi perché la chiesa non ricade nel centro storico e i fondi non erano sufficienti ma è rientrata nella graduatoria definitiva grazie alle risorse del Patto per la Sicilia, che hanno coperto quasi per intero il totale dei 417 progetti in Sicilia per l'ammontare di 299 milioni 929mila euro. Il progetto, redatto già nel 2004 dall'architetto Antonio Micalizzi di Alì Terme, prevede la sostituzione delle travi in legno del tetto, la modifica di una parte di copertura piana che verrà realizzata a falde e l'installazione di nuove finestre. L'iter è stato seguito negli ultimi due anni dal sacerdote Francesco Broccio, trasferito da poche settimane, mentre il Comune ha collaborato fornendo la figura del responsabile unico del procedimento, ossia l'architetto Natale Coppolino Gregorio dell'Ufficio tecnico.