S. Teresa, fognature e sversamenti in spiaggia: il Comune alla ricerca della strada giusta
di Andrea Rifatto | 23/08/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/08/2021 | ATTUALITÀ
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L'ultimo sversamento avvenuto a metà luglio
Due strade per poter finalmente arrivare a dotare il paese delle rete fognaria e una terza per provare a risolvere in tempi più celeri i problemi legati all’ostruzione delle condotte, che spesso hanno come conseguenza lo sversamento di reflui in spiaggia. Sono quelle che sta provando a intraprendere l’Amministrazione comunale, che risponde alle sollecitazioni lanciate più volte su queste colonne, e anche dai cittadini, su una problematica irrisolta ormai da almeno vent’anni. “Il rifacimento della rete fognante è un tema per noi primario ma dobbiamo capire quale percorso avviare perchè non possiamo permetterci errori - esordisce il sindaco Danilo Lo Giudice - non posso non chiedermi, però, come sia possibile che quando finanziavano questo tipo di interventi Santa Teresa non fosse presente, trent’anni fa era un’opera primaria di civilizzazione e ‘regalavano’ ovunque finanziamenti, anche senza grandi progetti. Dal 2011 non è uscito nessun bando per reti fognarie, o meglio uno solo per l’importo massimo di 500mila euro e abbiamo partecipato per il quartiere Giardino e stati inseriti in graduatoria ma non finanziati. In questi nove anni sono stati fatti interventi per piccoli tratti, ma oggi il problema è complessivo e bisogna affrontarlo in maniera netta”. Nei cassetti del municipio c’è un progetto preliminare da 9,8 milioni che va aggiornato e bisogna poi trovare le risorse: “Nella nuova programmazione comunitaria, che partirà dal 2022, pare ci sia la possibilità per i comuni nelle nostre stesse condizioni di avere fondi per impianti di depurazione e completamento delle fognature - spiega il sindaco - la mia idea è quella di dividere il progetto in lotti e vedere se ci saranno le condizioni per partecipare al bando”. E se questa strada si dovesse rivelare un vicolo cieco? “La speranza che ci resta è quella di fare un mutuo, ma vogliamo aspettare per evitare di contrarlo adesso e poi avere la beffa l’anno successivo di poter usufruire di un bando di finanziamento - fa presente Lo Giudice - nel 2023 finiremo di pagare un vecchio mutuo decennale con l’Ato e liberemo una posta di bilancio importante”. L’Amministrazione non sottovaluta gli effetti di un eventuale prestito da 10 milioni di euro, che potrebbe ingessare eccessivamente il bilancio per molti anni riducendo la liquidità a disposizione e non consentendo l’erogazione di servizi straordinari ritenuti ormai imprenscindibili per la comunità. E per fermare gli sversamenti in spiaggia? “Una vasca provvisoria sull’arenile non riuscirebbe a contenere il flusso in uscita dal lungomare - risponde il primo cittadino - e stiamo valutando con l’Ufficio tecnico di realizzare sul lungomare una condotta parallela di riserva nel tratto più critico, quello di Sparagonà-Bucalo, dove far confluire i reflui: un intervento che ha un costo importante e stiamo verificando se tecnicamente sia fattibile, ma voglio comunque ricordare che il sistema del troppo pieno non è fuorilegge ed è presente anche in altre località turistiche”.