Giovedì 21 Novembre 2024
L'unica ditta partecipante è stata esclusa per due volte ma prosegue in proroga


S. Teresa, gara d'appalto a vuoto da quattro mesi per fornire gli alimenti all'asilo nido

di Andrea Rifatto | 18/12/2021 | ATTUALITÀ

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L'asilo nido comunale "Maria Montessori"

C’è una gara d’appalto che va a vuoto da quattro mesi a Santa Teresa di Riva. In municipio, infatti, sta andando avanti una procedura che paradossalmente non riesce a trovare un aggiudicatario, seppur vi sia almeno un partecipante. Il caso riguarda l’affidamento della fornitura di derrate alimentari e materiale di igiene per l’asilo nido comunale, il cui iter per individuare una ditta esterna è stato avviato lo scorso agosto dalla responsabile del procedimento, Rosa Chillemi del Servizio Pubblica istruzione, visto che è giunto a scadenza il precedente appalto del 2018. Alla procedura aperta indetta già due volte dalla centrale unica di committenza, con il criterio del minor prezzo sula base di 47mila 421 euro, si è presentata una sola società, la “Top Market Srl” di Santa Teresa di Riva che gestisce un supermercato in via Torrente Portosalvo, ma è stata esclusa entrambe le volte e dunque non si è riusciti a completare l’aggiudicazione. Nel primo caso, a settembre, sono state riscontrate anomalie nella documentazione di gara trasmessa dalla ditta e dunque ai fini della sua ammissione è stato attivato il soccorso istruttorio, con il rinvio della gara di una settimana; nella seduta successiva, però, la commissione ha constatato che neanche in quel caso era pervenuta la risposta al soccorso istruttorio da parte dell'operatore economico e dunque la società santateresina è stata esclusa. A fine ottobre la procedura è stata bandita nuovamente dalla centrale unica di committenza e anche questa volta la “Top Market” ha presentato una documentazione carente, in quanto il Documento di gara unico europeo risultava incompleto e mancava l’elenco delle principali forniture effettuate: dunque è stato attivato nuovamente il soccorso istruttorio ma la commissione, esaminata la documentazione trasmessa dall’operatore economico, non l’ha ritenuta esaustiva “in quanto l’importo dichiarato per soddisfare il requisito di capacità tecnica e professionale risultava inferiore a quello richiesto dal disciplinare di gara”. Pertanto l’operatore è stato escluso dalla gara per la seconda volta. Nel frattempo, considerato che la fornitura di derrate alimentari e materiale per l’igiene non può essere interrotta per non creare un disservizio ai bambini del nido, il Comune ha prorogato fino a fine anno l’appalto del 2018 impegnando la somma presuntiva di 3mila 500 euro, agli stessi patti e condizioni dell'affidamento precedente in attesa dell’individuazione del nuovo contraente, ammesso che il terzo tentativo andrà a buon fine.


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