Giovedì 21 Novembre 2024
Il Comune ha diminuito il canone annuale per attrarre operatori e aprire la struttura


S. Teresa, gestore cercasi per il nuovo Centro minori: seconda gara dopo la prima a vuoto

di Andrea Rifatto | 31/01/2023 | ATTUALITÀ

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Il Centro sorto nell'ex caserma della Finanza

Dieci mesi dopo il primo tentativo andato a vuoto, l’Amministrazione comunale ci riprova. Ci sarà una nuova gara per affidare la gestione triennale del centro educativo e di aggregazione per minori “Imparare per crescere” di Santa Teresa di Riva, realizzato nell’immobile di via Vittorio Emanuele Orlando che fino al 2009 ha ospitato la caserma della Guardia di Finanza prima di essere acquistato nel 2015 dal Comune. Rispetto la procedura andata deserta ad aprile, adesso è stato deciso di abbattere ulteriormente l’importo minimo del canone di gestione, sceso da 24mila a 12mila euro per ciascuno dei tre anni, per un totale di 36mila euro, come chiesto dalla giunta comunale “per consentire l’equilibrio economico-finanziario e non rendere la prestazione eccessivamente onerosa, a causa della difficile situazione economica in cui versa il Paese”. Una decisione che ricalca quella assunta un anno fa, quando l’Amministrazione aveva già ridotto l’importo del 30% motivando la decisione con le difficoltà casate dalla pandemia, visto che secondo l’ente il piano di gestione è stato stilato in un periodo storico con stime costi-benefici ben diverse rispetto al contesto socio-economico attuale. Il bando prevede un valore complessivo della concessione di 352mila 800 euro, pari a 117mila 600 euro annui di presunto fatturato, e le offerte dovranno essere presentate entro le ore 9 del 27 febbraio sulla centrale unica di committenza TirrenoEcosviluppo 2000. L’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con l’offerta economica (massimo 10 punti) che dovrà essere essere presentata indicando la percentuale di rialzo sul canone minimo a base di gara (con l’esclusione di quelle al ribasso), mentre per l’offerta tecnica-migliorativa è previsto un massimo di 90 punti. 

Il centro di aggregazione, da gestire in forma associata con il Comune di Sant’Alessio Siculo, è nato grazie al finanziamento da 500mila euro concesso dalla Regione con i fondi europei del Po-Fesr 2014-2020, ai quali si sono aggiunti 50mila euro di cofinanziamento dell’Amministrazione di Santa Teresa di Riva, e i lavori si sono conclusi un anno fa. Al suo interno verranno svolte attività di formazione, ludico-ricreative, di svago, studio e gioco per minori tra i 4 e i 18 anni, con supporto scolastico, laboratorio teatrale, orticoltura e conoscenza degli antichi mestieri attraverso il confronto pratico con gli anziani, dando anche un supporto alle famiglie impegnate con il lavoro. Il piano di gestione prevede costi di erogazione servizi per 33mila 600 euro annui, oltre a 76mila 800 euro per le risorse umane fisse (un responsabile coordinatore) e a prestazione (assistente sociale, due educatori e infermiera) per 16.800 prestazioni annue nei confronti di 70 minori, per un prezzo medio di 7 euro e un fatturato totale annuo di 117mila 600 euro. Adesso l’auspicio è che si trovi presto un gestore, altrimenti il centro di aggregazione rischia di rimanere solo sulla carta.


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