Giovedì 21 Novembre 2024
Polemica dopo la decisione di anticiparle al 3 novembre. La replica dell'Amministrazione


S. Teresa. Giornata delle Forze armate, la minoranza chiede di annullare le celebrazioni

di Andrea Rifatto | 30/10/2017 | ATTUALITÀ

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Le celebrazioni dello scorso anno

È polemica a S. Teresa di Riva sulle celebrazioni organizzate dal Comune in occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Nei giorni scorsi l’Amministrazione ha deciso di anticiparle al 3 novembre anziché il 4, giorno della ricorrenza celebrativa nazionale, e ciò ha portato questa mattina il gruppo di minoranza “Insieme per cambiare” a chiederne l’annullamento con una nota inviata al sindaco Danilo Lo Giudice. “Il 4 novembre 2017 ricorre il Giorno dell’Unità nazionale e la Giornata delle forze armate e in tutta Italia, per tale importante manifestazione storico-istituzionale sono previste innumerevoli celebrazioni – esordiscono i consiglieri Antonio Scarcella, Carmelo Casablanca, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone – perché, come è notorio, tale data celebra la fine vittoriosa del primo conflitto mondiale e commemora la firma dell’armistizio con l’impero austroungarico. In tale giornata del 4 novembre vengono ricordate tutte quelle persone, anche giovani, che hanno sacrificato la loro vita per la nostra Patria e il Ministero della Difesa, sempre per la data del 4 novembre, ha programmato la consueta cerimonia con le più alte cariche dello Stato. Il Comune di S. Teresa di Riva, in controtendenza, ha ritenuto di anticipare la detta celebrazione al 3 novembre 2017, come si evince da un  manifesto-invito a firma del Sindaco – prosegue la minoranza – e ritenuto che non vi sia alcuna valida ragione per anticipare al 3 novembre tale celebrazione, che è stata stabilita, istituzionalmente, per il 4 novembre, chiediamo che venga annullata ogni manifestazione prevista per il giorno 3 novembre 2017 e che si voglia provvedere a celebrare tale significativa ricorrenza nella sua giornata storico-istituzionale del 4 novembre”.

Il vicesindaco Annalisa Miano, da noi interpellato in mattinata viste anche le perplessità di alcuni cittadini sulla data delle celebrazioni, ha spiegato che l’Amministrazione ha deciso di anticiparle in quanto sabato 4 novembre le scuole rimarranno chiuse e dunque non sarebbe stato possibile coinvolgere gli studenti delle scuole cittadine, come avviene ogni anno, così come nella giornata di sabato non sarebbe stata possibile la partecipazione di alcuni rappresentanti delle Forze armate. Il programma prevede alle 10 la celebrazione di una santa messa nel santuario della Madonna del Carmelo, seguita alle 11 dal corte dalla chiesa fino a piazza Marina Militare Italiana, dove verrà deposta una corona di alloro sul monumento ai Caduti di tutte le guerre, con l’esecuzione dell’Inno nazionale seguita dell’intervento del sindaco. 

Nel pomeriggio è arrivata la risposta ufficiale alla minoranza da parte del sindaco, che ha spiegato come la scelta di anticipare le celebrazioni è stata concordata preventivamente con le istituzioni militari e religiose, al fine di consentire la partecipazione di una rappresentanza di studenti, che altrimenti nella giornata di sabato 4 non sarebbero stati presenti alla cerimonia ufficiale vista la sospensione delle attività didattiche. "Riteniamo, infatti, che sia fondamentale la presenza dei nostri giovani concittadini al fine di tramandare alle future generazioni quei valori di attaccamento alla propria terra - ha scritto Lo Giudice - e soprattutto il sacrificio dei nostri avi che hanno lottato per quei valori di libertà di cui oggi noi godiamo, evitando diversamente di ridurre un momento significativo e importante ad una mera parata istituzionale".


COMMENTI

Pippo Sturiale | il 30/10/2017 alle 20:54:41

Quando si parla di armi, guerre ... quindi sofferenze per la gente comune, io abolirei ogni celebrazione. Che si celebri la giornata degli operatori di pace non delle forze armate! Questo è il mio auspicio! Maggioranza e minoranza ... fanno "politica" ... io aspiro alla pace, per tutti!

Pippo Sturiale | il 31/10/2017 alle 06:47:37

Quando si parla di armi, guerre ... quindi sofferenze per la gente comune, io abolirei ogni celebrazione. Che si celebri la giornata degli operatori di pace non delle forze armate! Questo è il mio auspicio! Maggioranza e minoranza ... fanno "politica" ... io aspiro alla pace, per tutti!

Carmelo Masini | il 31/10/2017 alle 10:12:57

Pienamente d'accordo con quanto scritto dal sig. Pippo Sturiale. Si fa tanto clamore per una festa anacronistica, e si dimenticano ricorrenze più attuali. Mai che si dia risalto alla festa del Primo Maggio o a quella del 25 Aprile! Passano quasi inosservate, se non fosse per le salsicciate sui monti, non le ricorderebbe nessuno. Che tristezza!

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