S. Teresa, i Comitati di quartiere si riuniranno nelle scuole
di Redazione | 30/12/2017 | ATTUALITÀ
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Una riunione di un Comitato
Saranno le scuole cittadine a ospitare le riunioni dei Comitati di quartiere di S. Teresa di Riva. Lo ha stabilito la Giunta comunale presieduta dal sindaco Danilo Lo Giudice, che ha approvato lo schema di convenzione per l’utilizzo di un locale dei vari plessi della Direzione didattica, allo scopo di permettere lo svolgimento delle sedute dei Comitati e dell’assemblea, composta da tutte le persone residenti nel quartiere. Secondo quanto previsto dalla convenzione, ogni Comitato di quartiere utilizzerà la scuola situata nel territorio di competenza. Il Comitato di quartiere Barracca-Catalmo si riunirà nella scuola elementare di Barracca; il Comitato Ciumaredda-Porto Salvo-Cantidati nella scuola elementare di Cantidati; il Comitato Centro-Torrevarata nella scuola elementare “Muscolino”; il Comitato Bucalo-Sparagonà nella scuola elementare “Trimarchi”; il Comitato Misserio-Fautarì nella delegazione della frazione Misserio; il Comitato Giardino-Quartarello-San Gaetano nella scuola elementare “Carpenzano” di Sparagonà. La Giunta ha autorizzato il sindaco alla sottoscrizione della convenzione, che dovrà essere controfirmata dalla dirigente della Direzione didattica, Venera Munafò. I locali saranno concessi, in orario extrascolastico “per il tempo strettamente necessario per lo svolgimento delle sedute”, e la concessione consiste “nell’uso dell’atrio dei plessi scolastici”. I presidenti dei Comitati di Quartiere dovranno, con un preavviso di almeno cinque giorni, comunicare al dirigente scolastico la data e l’ora delle riunioni e anche al sindaco, ritirando la chiave di accesso al plesso presso la scuola 24 ore prima e restituirla il giorno successivo la riunione. Nella scorsa legislatura le riunioni dei Comitati di quartiere si tenevano solitamente al Palazzo della Cultura-Villa Crisafulli Ragno ma è stato fatto notare all’Amministrazione come fosse più opportuno far svolgere gli incontri all’interno del territorio dei singoli rioni così da consentire una maggiore partecipazione ed evitare ai cittadini di doversi spostare eccessivamente.