S. Teresa, i fondi della Regione per il maltempo del 2015 usati per i lavori al depuratore
di Andrea Rifatto | 02/07/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/07/2021 | ATTUALITÀ
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L'impianto di contrada Catalmo
Saranno coperti con i fondi della Regione una parte dei lavori di ammodernamento già eseguiti sul depuratore fognario di Santa Teresa di Riva. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice ha infatti deciso di destinare all’impianto di trattamento dei reflui, utilizzato anche dal limitrofo comune di Savoca, il contributo assegnato nei mesi scorsi dalla Regione siciliana a valere sulla Legge regionale 8/2018, che ha destinato somme ai Comuni colpiti dagli eventi alluvionali del 10 ottobre 2015. Nel caso di Santa Teresa sono stati stanziati 78mila 656 euro e la norma prevede la possibilità di chiedere il 60% a titolo di anticipazione e il restante 40% a seguito dell’avvenuta rendicontazione: il Comune ha quindi scritto al Dipartimento delle autonomie locali-Servizio 4 Trasferimenti regionali chiedendo l’erogazione dell’acconto, pari a 47mila 193 euro, trasmettendo la delibera di Giunta del 31 maggio scorso riferita alla destinazione del contributo straordinario per gli interventi di adeguamento e rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione comunale di contrada Catalmo (prima fase), previsti da un progetto dell’importo di 202mila 533 euro approvato a fine 2019. La Regione ha ritenuto di poter autorizzare l’assegnazione delle somme e dunque ha decretato ieri la liquidazione della prima tranche del contributo: adesso l’Ente è tenuto a presentare il rendiconto entro 60 giorni, pena l’obbligo di restituzione del contributo. Il primo stralcio di interventi già conclusi nel depuratore sono stati effettuati nei mesi scorsi dalla ditta santateresina “Mantarro Agatino”, per una spesa di 115mila 795 euro, con lavori di manutenzione e riparazione necessari anche alla luce delle contestazioni mosse nell’estate del 2019 da Arpa e Guardia di Finanza: l’impianto necessitava infatti di una importante revisione visto lo stato di manutenzione in cui versava e l’incremento della portata dei reflui dall’epoca della sua realizzazione (gli Anni ’80) ad oggi, considerato che l’impianto soprattutto nei mesi estivi va sotto stress per l’aumento della popolazione. “Adesso non sono più emerse anomalie, il depuratore funziona correttamente e gli ultimi sopralluoghi delle autorità hanno confermato la regolarità di tutto il meccanismo” ha detto nei giorni scorsi il sindaco Danilo Lo Giudice. Intanto sono state calcolate le spese di gestione dell'impianto nell'anno 2020, pari complessivamente a 296mila 904 euro di cui 32mila 956 euro a carico del Comune di Savoca.