Giovedì 21 Novembre 2024
Poco personale disponibile e incassi non soddisfacenti: pronta la gara d'appalto


S. Teresa, i parcheggi a pagamento tornano ai privati dopo nove anni di gestione interna

di Andrea Rifatto | 18/03/2022 | ATTUALITÀ

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Restano invariate le aree con striscia blu

Nove anni dopo la gestione dei parcheggi a pagamento a Santa Teresa di Riva tornerà ai privati. La volontà era stata espressa già nei mesi scorsi e adesso l’Amministrazione comunale ha approvato le linee di indirizzo per l’esternalizzazione del servizio. Una decisione adottata alla luce della carenza del personale di Polizia locale, come relazionato dal comandante Diego Mangiò, che dal luglio 2013 si occupa del controllo delle strisce blu e dell’accertamento delle infrazioni: le cinque unità impegnate attualmente non riescono infatti a coprire in modo efficace e capillare i due turni di servizio su tutte le aree di sosta e i vigili sono chiamati quotidianamente a svolgere numerose mansioni interne ed esterne, senza contare che nel prossimo triennio circa un terzo del personale andrà in pensione. A ciò si aggiunge che gli esercizi commerciali autorizzati alla vendita dei gratta e sosta non soddisfano la richiesta degli utenti, poiché la rete di distribuzione non copre in maniera capillare le aree interessate dalle strisce blu e spesso trovare un tagliando è davvero un’impresa. Una scelta, quella di internalizzare il servizio, adottata nel 2013 dall’allora sindaco Cateno De Luca, ma che con il passare degli anni non ha dato i frutti sperati, soprattutto in termini di incassi. Adesso, dopo una gara d’appalto, la gestione sarà affidata per cinque anni ad una ditta privata, che dovrà installare i parchimetri, realizzare la segnaletica e occuparsi dell’accertamento della sosta e della riscossione degli introiti tramite ausiliari del traffico, versando al Comune un aggio percentuale che secondo il comandante Mangiò rimarrà invariato. È stato dunque stimato che negli ultimi quattro anni l’incasso medio dalle strisce blu è stato di 34mila 500 euro l’anno, oltre a 15mila 600 euro di incassi per gli avvisi di accertamento per il mancato pagamento; le spese sono state invece di 2mila 590 euro l’anno per il versamento del 10% ai rivenditori dei tagliandi e 3.600 euro per la fornitura degli stessi. 

L’appalto sarà quindi bandito per l’importo di 136mila 080 euro l’anno, per 350 stalli utilizzabili 288 giorni l’anno per 8 ore al giorno, con un introito teorico giornaliero di 472,50 euro calcolato su una tariffa di 1,35 euro a stallo. Confermate le zona attualmente a pagamento, solo nei giorni feriali, lungo le vie Regina Margherita, Francesco Crispi, Stradella Catania e Torrente Agrò, così come le tariffe di 1 euro l’ora e 0,50 euro per 30 minuti, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 (in inverno) e dalle 17 alle 21 (in estate), con una sosta di tolleranza di 15 minuti. Sarà possibile anche acquistare degli abbonamenti mensili da 80 euro (intera giornata) o 40 euro (mezza giornata) 40 euro, semestrali (400 e 200 euro) oppure annuali (720 e 360 euro). Per residenti, commercianti e professionisti con residenza/sede nelle vie interessate dalla sosta a pagamento, gli abbonamenti intera giornata 40 euro residenti, 50 euro commercianti/professionisti, mezza giornata 20 e 25 euro.


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