S. Teresa, i rifiuti tolti in strada finiscono... nei tombini ripuliti dal Comune - VIDEO
di Andrea Rifatto | 27/01/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 27/01/2022 | ATTUALITÀ
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L'operatore spinge i rifiuti nei tombini
Lo stesso ente che ha pulito i pozzetti, adesso per assurdo… li riempie di sporcizia, ma a sua insaputa. Appena pochi giorni fa il Comune di Santa Teresa di Riva ha liquidato quasi 20mila euro alla ditta che si è occupata della pulizia straordinaria di pozzetti, caditoie e griglie per la raccolta delle acque piovane, invase da detriti e rifiuti, con la contestuale osturazione delle condotte allo scopo di evitare che le reti di smaltimento potessero intasarsi in caso di pioggia. Un intervento sulle cui modalità di esecuzione non mancano le perplessità, visto che in diverse zone le criticità esistenti da anni sono rimaste tali e laddove è intervenuta, l’impresa messinese affidataria ha operato spesso in modo frettoloso e senza la dovuta cura, ad esempio ripulendo le caditoie manualmente con l’intervento di un operatore munito di cazzuola anzichè aspirando i detriti con l’autoespurgo, nonostante la chiusura della strada al transito per la presenza del mezzo che però non veniva utilizzato. L’anomalia ancora più grave, però, sta in quanto avvenuto durante le operazioni spazzamento manuale delle strade, visto che un netturbino intento a raccogliere i residui ai bordi della carreggiata (cartacce, cicche di sigarette, cenere vulcanica, ecc...) preferisce spingerli tutti dentro la caditoia per la raccolta dell’acqua piovana, anzichè prelevarli con la paletta e depositarli dentro il bidone carrellato di cui è munito. Ciò è accaduto sia sul corso Francesco Crispi che sul lungomare Paolo Borsellino e in conseguenza di tale azione non si fa altro che otturare nuovamente il sistema di raccolta: dunque sarebbe opportuno che il Comune controllasse l’operato degli operatori ricordando loro le corrette modalità di svolgimento del servizio, per evitare che si rendano vani gli interventi di pulizia fatti in precedenza.
