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S. Teresa, il Cga non ferma l'appalto per riqualificare il municipio: via libera ai lavori
di Andrea Rifatto | 28/07/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 28/07/2020 | ATTUALITÀ
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Il palazzo municipale di S. Teresa
Arriva un no anche dal Cga di Palermo alla sospensione dell’aggiudicazione dei lavori di riqualificazione energetica del municipio di Santa Teresa, appaltati il 14 maggio all’impresa “Sae Srl” di Aci Sant’Antonio (Ct). I giudici amministrativi hanno infatti respinto il ricorso d’appello presentato dalla ditta “Edil Vincent Srl” di Maletto (Ct) contro l’ordinanza del Tar dell’1 giugno, che aveva già negato la sospensiva degli atti fissando per il 5 novembre l’udienza per la discussione nel merito. Per il Cga “si presenta condivisibile la valutazione espressa dal primo giudice sull’insussistenza in concreto del requisito della ‘estrema gravità e urgenza del danno’ paventato dalla ricorrente, tenuto conto, tra l’altro, del non particolare valore dell’appalto in controversia e dell’avvenuta formulazione contestuale anche di una domanda risarcitoria”; i giudici rilevano inoltre che “che le doglianze della ricorrente si confermano effettivamente meritevoli di attento approfondimento in sede di merito, non apparendo irragionevoli, almeno a tutta prima, nemmeno le obiezioni avversarie che gli operatori partecipanti alla gara - inclusa la stessa ricorrente - hanno formulato le loro offerte nella convinzione, alla luce della lex specialis, di avere a disposizione quattro cifre decimali, e che, inoltre, la norma regionale addotta a base dell’appello non esplicitava la possibilità di un ‘troncamento’ delle offerte presentate con cifre decimali in numero superiore a tre”. Il contenzioso nasce perchè la “Edil Vincent”, che ha offerto un ribasso del 20,7906%, contesta lo svolgimento della gara d’appalto e l’aggiudicazione alla “Sae” (con il ribasso del 20,999% per l’importo di 428mila 645 euro) in quanto a suo avviso la commissione giudicatrice non avrebbe dovuto tenere conto della quarta cifra decimale dei ribassi percentuali nel calcolo delle soglie di anomalia delle offerte per arrivare poi a ricavare la soglia di aggiudicazione. La “Edil Vincent”, difesa dall’avv. Pietro De Luca di Catania, aveva chiesto quindi al Comune il riesame in autotutela degli atti di gara ma l’istanza è stata rigettata e da qui è maturata la decisione di presentare ricorso amministrativo, ma considerati i provvedimenti di Tar e Cga i lavori possono partire e proprio ieri è stato firmato il contratto. Dunque si vedrà solo nei prossimi mesi cosa sarà deciso nel merito dai giudici. La “Sae Srl” è difesa dall’avv. Benedetta Caruso di Catania, mentre il Comune di Santa Teresa non si è costituito in giudizio. Il progetto prevede la ristrutturazione dei prospetti e la riqualificazione energetica dell’involucro, sia opaco che trasparente, con la completa sostituzione degli infissi in alluminio con serramenti in pvc a vetrocamera; l’isolamento delle facciate con sistema a cappotto e in parte con parete ventilata color blu cobalto, che consente la diminuzione delle escursioni termiche e dei picchi di consumo e crea una camera d’aria tra struttura portante e rivestimento al cui interno si generano moti convettivi che favoriscono la traspirabilità dell’edificio, permettendo di ridurre la dispersione del calore in inverno ed evitarne l’accumulo in estate; l’installazione di collettori solari per l’acqua calda; un sistema a pompe di calore per la climatizzazione estiva e invernale; un nuovo impianto di illuminazione a Led e sistemi di controllo intelligenti per il controllo e la gestione degli impianti. Previsto anche lo spostamento dei 155 pannelli fotovoltaici dai prospetti alla terrazza. I lavori dureranno 276 giorni (nove mesi) e termineranno dunque nella primavera del 2021.