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S. Teresa. Il Classico "Trimarchi": una realtà culturale da difendere
di Giancarlo Trimarchi | 19/06/2013 | ATTUALITÀ
di Giancarlo Trimarchi | 19/06/2013 | ATTUALITÀ
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S. TERESA. Sempre più deleteria si rivela essere la politica della razionalizzazione scolastica che, intrapresa nel settembre del 2000, continua ad interessare gli istituti della riviera jonica con notevoli conseguenze sia per quanto riguarda l’amministrazione di tali strutture pubbliche, sia per quanto concerne la loro identità storica. A decorrere dall’anno scolastico 2013/2014 il Liceo classico “Enrico Trimarchi” di S. Teresa di Riva, già aggregato alla sezione staccata del Professionale “Antonello” di Letojanni ai sensi della Legge 59/97 e del D.P.R. 223/98, sarà soggetto ad un ulteriore dimensionamento e per questo accorpato al Liceo scientifico “C. Caminiti”. I due istituti, pur coesistendo ormai da diversi anni nel medesimo complesso architettonico, hanno un’individualità storico-culturale nettamente differente. Chi era Enrico Trimachi Nato nel 1943 come sezione staccata del liceo classico “La Farina” di Messina, il “Trimarchi” ottenne l’autonomia amministrativa il 19 settembre 1952 con decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi e da allora ha sempre rappresentato uno dei più importanti poli di formazione presenti nel comprensorio jonico. Il nome che l’istituto porta è quello del prof. Enrico Trimarchi, nato a S. Teresa di Riva il 23 marzo 1910 e ricordato in particolare per il suo amore per la medicina a cui egli, dopo aver conseguito la maturità classica ed essersi laureato, dedicò tutta la sua vita sia come insegnante universitario sia in veste di medico sempre pronto a prendersi cura dei propri pazienti. “Mio padre – afferma il dott. Francesco Trimarchi, figlio di Enrico Trimarchi – è nato a Cantidati ed ha iniziato la propria educazione a S. Teresa fino al 1923 quando si iscrisse al liceo Maurolico. Imparò a leggere e a scrivere dalla maestra Lucia Aliberti di S. Teresa e mantenne poi per tutta la breve vita un profondo legame con la città che gli ha dato i natali”. Un nome nuovo ma nel rispetto dell'identità di entrambi i licei L’accorpamento con il “Caminiti”, previsto dalla legge di stabilità del 2012, determinerà non solo un taglio sostanziale al personale con la creazione di un'unica segreteria per entrambi i plessi, ma anche lo svilimento del valore storico e culturale delle singole realtà scolastiche. Di tale opinione è anche Angelo Garufi, il più anziano ex studente, classe 1926, del liceo classico di S. Teresa, che afferma: “Ho frequentato tale istituto quando ancora era una sede staccata del “La Farina” di Messina e posso a buon diritto affermare che questa istituzione scolastica ha occupato e continua ad occupare un posto di grande prestigio all’interno del comprensorio jonico contribuendo alla formazione di illustri personalità che si sono distinte nei vari campi del sapere per preparazione e professionalità. Il liceo classico “Enrico Trimarchi” ha alle sue spalle un insigne passato che le logiche razionalistiche volte all’accorpamento di più istituti rischiano di minare e mettere seriamente in dubbio”. Proprio riguardo questo spinoso argomento il 15 giugno scorso il collegio dei docenti ha deliberato all’unanimità che il polo scolastico si chiami “Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Caminiti-Trimarchi” in modo tale da rispettare le identità di entrambi i licei. Il figlio di Enrico Trimarchi: “Una decisione che mi rattrista” Molto significative le parole del prof. Francesco Trimarchi che, intervistato per il nostro blog, sostiene: “Non sono in condizione di esprimere un giudizio sulla politica della razionalizzazione oggi di moda in Italia, né sui vantaggi che l’azzeramento o ridimensionamento di istituzioni culturali può avere sull’economia del Paese. Quanto alla scomparsa dell’intitolazione ad Enrico Trimarchi del liceo classico della sua città, questo non può che rattristarmi soprattutto per la cancellazione di un nome che ha rappresentato per S. Teresa, per tutta la provincia e per la vicina Calabria un riferimento culturale e di umanità per decenni. Il fatto che a più di 50 anni dalla scomparsa vi sia ancora memoria di questo straordinario personaggio rende la decisione politica ancora più dolorosa”. Anche il dirigente scolastico del “Trimarchi” dott.ssa Giovanna Mosca è del parere che il nome dell’istituto debba essere mantenuto in quanto riconoscimento della dignità culturale del plesso. I metodi della razionalizzazione travisano l’importanza stessa della scuola, non più intesa come luogo di formazione della persona, ma come semplice bacino di utenza. Il liceo classico “Enrico Trimarchi” ha una storia che non può essere messa in discussione da semplici provvedimenti politici e la sua intitolazione fa onore ad uno degli uomini più illustri di S. Teresa. Guarda l'intervista di Giancarlo Trimarchi al dirigente scolastico Giovanna Mosca