S. Teresa, il Governo conferma il no al finanziamento per il campo da calcetto
di Andrea Rifatto | 07/04/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/04/2020 | ATTUALITÀ
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L'area dove dovrebbe sorgere il campo
Rimane fuori dai finanziamenti il progetto per il primo campo da calcetto comunale di S. Teresa di Riva. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha infatti confermato l‘esclusione dai fondi della richiesta presentata a dicembre del 2018 dall’Amministrazione comunale del sindaco Danilo Lo Giudice per partecipare al bando “Sport e Periferie 2018”, con il quale si puntava ad ottenere un contributo di 225mila euro, in aggiunta ai 135mila euro messi a disposizione come quota di cofinanziamento comunale, per realizzare l’impianto sportivo nel quartiere Torrevarata, tra le vie Sciascia e Diaz, dove attualmente esiste una pista di pattinaggio. Un ambizioso progetto da 360mila euro che per il momento rimane un sogno irrealizzato chiuso nei cassetti del municipio in attesa di altre fonti di finanziamento o della disponibilità di risorse comunali. Il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, ha firmato un nuovo decreto di approvazione delle graduatorie, in sostituzione di quelle pubblicate lo scorso agosto e rimodulate a seguito delle istanze di riesame presentate da alcuni Comuni, confermando il finanziamento di 245 progetti con i 72,7 milioni di euro a disposizione, mentre l’intervento di S. Teresa si è piazzato in 722esima posizione con 51,2 punti su 100, scendendo di una posizione visto che nella precedente graduatoria era al 721esimo posto, quindi ben lontano dalla soglia di finanziabilità fissata in base alle risorse a disposizione. L’iter per il campo da calcetto è iniziato oltre tre anni fa ed era giunto quasi al termine, tanto che a maggio 2018 era stata bandita la gara per affidare i lavori, previsti da un progetto esecutivo da 135mila euro. Il provvedimento venne però revocato in quanto il sindaco chiese la modifica dell’elaborato, in particolare delle misure della superficie di gioco in erba sintetica: era stato infatti previsto un campo di 30,10x13,70 metri, non regolamentare, almeno in larghezza, secondo le norme Figc e il primo cittadino aveva invitato l’Ufficio Tecnico ad adeguare l’elaborato alle misure previste dalla Figc-Divisione Calcio a Cinque, ossia minimo 25x15 metri. Il nuovo progetto, redatto dall’ing. Onofrio Crisafulli e lievitato di 225mila euro, eliminò quindi questa criticità prevedendo anche la realizzazione di muri di sostegno della strada tra le vie Diaz e Sciascia. La struttura sportiva è molto attesa dai giovani, che prima della costruzione della pista di pattinaggio utilizzavano già quello spazio per giocare a calcio. Una scelta, quella di eliminare il campetto esistente, che non fu apprezzata e che negli anni si è rivelata profondamente sbagliata, in quanto la pista è rimasta abbandonata tra il degrado e la ruggine.