S. Teresa, in tempo di crisi aumentano i compensi dei revisori dei conti del Comune
di Andrea Rifatto | 31/10/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 31/10/2020 | ATTUALITÀ
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I revisori Vito, Donato e Scilipoti (foto archivio)
Aumenta il compenso dei revisori dei conti del Comune di Santa Teresa. Nell’ultima seduta di Consiglio comunale è stato adeguato l’importo spettante ai tre componenti del Collegio, eletti nell’ottobre 2018, dopo la loro richiesta giunta nel gennaio 2019, alla luce dei nuovi parametri fissati dal D.m. 21 dicembre 2018 e in coerenza con l’orientamento della Direzione centrale della Finanza locale del Ministero dell’Interno. L’aula ha quindi approvato la delibera con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dei due consiglieri di minoranza presenti (Antonio Scarcella e Carmelo Casablanca). Il Comune ha deciso di aggiornare i compensi assumendo come valore il limite massimo della fascia demografica immediatamente inferiore, cioè l’importo di 7mila 100 euro (era 5mila 900 i precedenza) maggiorato del 50% per il presidente, definendo così l’aggiornamento annuo nella misura di 7mila 810 euro oltre maggiorazione del 50% per il presidente e 7mila 810 per i componenti. Al presidente Domenico Donato andranno dunque 11mila 715 euro l’anno, mentre ai due componenti Francesco Vito e Anna Maria Scilipoti spettano 7mila 810 euro. A questi importi vanno aggiunti Iva e contributi, per un totale annuo di 35mila 682 euro a carico del bilancio comunale. “Giusto applicare la legge, ma era opportuno fare l’adeguamento proprio in questo momento?” ha evidenziato dalla minoranza il consigliere Scarcella, riferendosi all’emergenza sanitaria in atto. “Ha ragione - ha replicato il sindaco Danilo Lo Giudice - ma dovevamo farlo prima perchè la norma è del 2018 e siamo a novembre 2020: dopo due anni di ritardo non me la sono sentita di dire no ai revisori, l’adeguamento è stato fatto nella misura minima possibile ed era giusto farlo anche per rispetto al loro lavoro, sono sempre disponibili e presenti e spesso chiedo qualche sacrificio in più per rendere celermente i pareri e portare avanti i lavori del Consiglio e dell’Amministrazione”.