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S. Teresa, ispezione del Comune nelle aree verdi: due chiuse e un cane respinge i tecnici
di Andrea Rifatto | 18/09/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 18/09/2020 | ATTUALITÀ
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Il terreno chiuso alla "Glauco"
Due aree chiuse e occupate, le altre libere e accessibili. È quanto hanno trovato i funzionari dell’Ufficio tecnico comunale di Santa Teresa durante il sopralluogo nei terreni all’interno dei complessi residenziali “Glauco” e “Massarenti”, effettuato dopo l’interrogazione dei consiglieri di minoranza Antonio Scarcella e Giuseppe Migliastro per chiarire l’utilizzo di questi lotti di terreno che il Comune aveva tentato di vendere ai privati, già gestori da qualche anno delle stesse aree avendole ricevute in “adozione” dall’Ente. Sui luoghi si sono recati il geom. Francesco Pagano, dirigente dell’Ufficio, insieme al responsabile dell’Ufficio Urbanistica, l’arch. Natale Coppolino, al fine di accertare eventuali occupazioni abusive. Prima del loro arrivo, però, qualcuno si era già mosso, facendo sparire ad esempio l’orto ad uso privato realizzato in un piccolo lotto. “Le aree di proprietà comunale risultano libere e accessibili, senza alcun ostacolo, da parte di qualsiasi cittadino - si legge nel verbale - fatta eccezione per una piccola area di 52 mq adiacente il complesso “Glauco”, chiusa da un cancelletto realizzato dalla ditta in fase di costruzione del complesso e dove all’interno era presente un cane di grossa taglia, il quale impediva l’accesso nonché la verifica dello stato dei luoghi, e una piccola area nel complesso “Massarenti”, di circa 50 mq sulla superficie totale comunale di 680 mq, che si presenta chiusa da una doppia recinzione formata da rete metallica di un metro di altezza e con all’interno una fila di vasi per piante, allineati alla recinzione e con la messa a dimora di alberelli, per formare una chiusura dell’area. Lo spazio all’interno si presentava completamente sgombero da cose o piante”. Secondo i tecnici comunali, che nei mesi scorsi avevano messo nero su bianco come“risultano incolte e durante il periodo estivo creano uno stato di pericolo per incendi e per la presenza di animali”, tanto da convincere l’Amministrazione ad inserirle nei beni da dismettere con la vendita ai privati, adesso le aree “vengono pulite e manutenute da privati cittadini, lasciando comunque l’area di uso pubblico”. Il verbale è stato trasmesso alla Polizia municipale per accertare chi sia il proprietario del cane della “Glauco” e chi abbia realizzato abusivamente la recinzione alla “Massarenti”. L’Ufficio Urbanistica procederà alla ricerca in archivio degli atti d’ufficio in relazione al trasferimento di proprietà delle aree dalle cooperative al Comune, probabilmente per chiarire se tutto sia avvenuto regolarmente o siano rimasti dei passaggi in sospeso durante le procedure. Dunque non è ancora finita.