S. Teresa, la chiesetta di Fautarì torna a splendere grazie alle donazioni da oltreoceano
di Andrea Rifatto | 24/09/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/09/2021 | ATTUALITÀ
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La messa nella chiesa rinnovata
Una piccola struttura ma di grande importanza per la comunità, luogo di fede e devozione ma anche di confronto per incoraggiarsi a vicenda e superare i momenti più difficili. La chiesetta della frazione collinare Fautarì di Santa Teresa di Riva è un punto di riferimento per i pochissimi abitanti rimasti e proprio per questo, al di là del calo demografico, non è stata mai abbandonata. Adesso l'edificio sacro risalente al 1706, dedicato alla Madonna delle Grazie, risplende di nuova luce. La parrocchia San Vito Martire di Misserio da cui dipende, retta dal giovane e dinamico padre Alessandro De Gregorio, ha infatti attuato un intervento di manutenzione della chiesetta eliminando i segni del tempo e rimettendola interamente a nuovo. Un’opera resa possibile anche grazie all’amore per la terra d’origine che continua a legare indissolubilmente quanti hanno lasciato molti anni fa Fautarì per spostarsi altrove in cerca di fortuna, come la famiglia Catania che vive in Australia: due suoi componenti, Salvatore e Nino (scomparso di recente), hanno infatti donato una somma di denaro alla parrocchia esprimendo la volontà che venisse utilizzata per la chiesetta del loro borgo natìo. Da qui è partita una raccolta fondi anche tra i residenti, aiutati dal Comune con un contributo di 1.000 euro, che ha portato a riqualificare la piccola struttura, visitata dal vescovo ausiliare monsignor Cesare Di Pietro che ha celebrato una messa alla presenza del parroco, dell’Amministrazione comunale con in testa il sindaco Danilo Lo Giudice e dei parrocchiani. “Siamo partiti con l’idea di sostituire la porta di ingresso - spiega don Alessandro - poi abbiamo tinteggiato gli interni e la facciata esterna, rifatto l’impianto elettrico, eliminato alcune infiltrazioni e installato nuove campane con un orologio che scandisce le ore, così i cittadini di Fautarì si sentiranno meno soli”. Un intervento accolto con grande gioia dagli abitanti della borgata, oggi per la maggior parte anziani, che da oltre trecento anni venerano la Madonna delle Grazie.