S. Teresa, la copertura del torrente Portosalvo abbandonata nel degrado strutturale
di Andrea Rifatto | 28/04/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 28/04/2019 | ATTUALITÀ
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La copertura del torrente Portosalvo
Sono passati quasi due anni e mezzo da quando il Comune ha avuto contezza della grave situazione esistente, ma alla presa d’atto non ha fatto seguito alcun provvedimento concreto. Parliamo della copertura del torrente Portosalvo a S. Teresa di Riva, che continua a rimanere in un profondo stato di degrado e lancia segnali preoccupanti sulla sua tenuta. Era il dicembre 2016 quando durante un sopralluogo effettuato dall’Ufficio tecnico comunale venne riscontrato come l’impalcato, nel tratto tra la Statale 114 e il lungomare, presenti un degrado delle strutture portanti. Il dirigente Francesco Pagano, i responsabili del Servizio Manutenzione, Francesco Scarcella, e del Servizio Progettazione, Onofrio Crisafulli, relazionarono all’Amministrazione comunale sullo stato di conservazione delle travi portanti della soletta in cemento armato, realizzata in varie fasi e con diversi progetti tra gli inizi degli Anni ’70 e la fine degli Anni ’80 e mai sottoposta ad interventi di manutenzione. I tecnici rilevarono come le travi siano deteriorate per l’esiguo spessore dello strato di copriferro, ridottosi notevolmente per la corrosione innescata dalla salsedine. A ciò si è aggiunto il ruscellamento delle acque meteoriche e la presenza di difetti di costruttivi (copriferro insufficiente o assente con armature affioranti), oltre al ristagno d’acqua: problematiche ricorrenti che intaccano le strutture in cemento armato e provocano la riduzione delle sezioni portanti della copertura del Portosalvo, ossia il lungomare su cui transitano quotidianamente auto e mezzi pesanti. La Giunta allora guidata dal sindaco Cateno De Luca e con vicesindaco l’attuale primo cittadino Danilo Lo Giudice diede mandato a Pagano di redigere uno studio di fattibilità tecnica-economica per la porzione di impalcato più deteriorata, in modo da capire modalità e costi di intervento. Le ipotesi proposte dai tecnici comunali consistevano nel recupero delle strutture per riportare il sistema allo stato iniziale, tramite l’eliminazione delle infiltrazioni d’acqua con il trattamento dei giunti sulla sede stradale e il risanamento corticale e profondo delle travi, con il contestuale ripristino della portanza della copertura del torrente, al momento ridotta. Soluzioni rimaste su carta, visto che da allora non se n’è saputo più nulla e non è stato affidato alcun incarico per i lavori. Nel frattempo lo stato delle travi è notevolmente peggiorato con l’avanzare della corrosione del ferro e continuano a distaccarsi parti di calcestruzzo, con la riduzione della sezione portante.