S. Teresa, la gestione dei parcheggi a pagamento potrebbe tornare presto ai privati
di Andrea Rifatto | 19/07/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/07/2021 | ATTUALITÀ
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Strisce blu sulla Statale 114
Potrebbe tornare ai privati la gestione dei parcheggi a pagamento a Santa Teresa di Riva. L’Amministrazione comunale sembra infatti intenzionata a ripercorrere i propri passi e modificare la scelta assunta nel 2013, quando l’allora sindaco Cateno De Luca decise di revocare l’affidamento dell’appalto ad una ditta privata per gravi inadempienze, giudicando l’affidamento esterno una scelta scellerata ed antieconomica, e avviare la gestione in house del servizio, nell’ottica di quella tanto decantata internalizzazione dei servizi che con gli anni è stata però superata in vari settori con il ritorno agli affidamenti esterni. I risultati di questi anni di gestione in capo al Corpo di Polizia municipale, con due-tre ausiliari del traffico destinati quotidianamente al controllo dei gratta e sosta e all’elevazione delle sanzioni per il mancato pagamento del parcheggio, sarebbero piuttosto deludenti soprattutto in termini di incassi e dunque è stato valutato di tornare al passato, anche per liberare unità di personale da destinare ad altri compiti. “C’è nell’intendimento dell’Amministrazione di agire complessivamente anche sul sistema dei parcheggi a pagamento - ha detto il sindaco Danilo Lo Giudice nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale - che necessita di ulteriori correzioni, le stiamo valutando con i nostri Uffici e non appena saremo pronti attenzioneremo l’argomento”. Tra il pubblico, ha voluto il caso, era presente anche il titolare di una società che gestisce parcheggi a pagamento. L’ultima ditta a gestire le strisce blu a Santa Teresa è stata la “Duro Salvatore” di Sant’Alessio Siculo nel periodo tra luglio 2012 e giugno 2013: poi, dopo la revoca dell’appalto, non sono state bandite nuove gare. In questi anni è sorto anche un contenzioso tra il Comune e l’ultimo gestore, in quanto l’Ente ha deciso di recuperare alcune somme che ha ritenuto non siano state versate: il Tribunale ha emesso un decreto ingiuntivo da 37mila 521 euro opposto dalla ditta “Duro”, che ha contestato gli importi ritenendo che il debito fosse di 15mila euro senza penali, ma nel frattempo il titolare è deceduto. Adesso pare si stia cercando di risolvere e chiudere definitivamente la controversia per evitare che si trascini ulteriormente.