S. Teresa, la proposta dei Giovani Pd: "Il nuovo Liceo scientifico sia un polo culturale"
di Andrea Rifatto | 12/03/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/03/2021 | ATTUALITÀ
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Il cantiere del nuovo liceo scientifico
Procedono a rilento i lavori per la costruzione del nuovo Liceo scientifico di Santa Teresa di Riva, avviati ai primi di novembre dalla Città metropolitana. Dopo lo scavo di sbancamento l’impresa esecutrice, la “Urania Costruzioni” di Messina, ha effettuato la gettata di sottofondazione e le opere si sono fermate da circa un mese. Nonostante l’edificio non abbia ancora preso forma, visto che non si intravedono ancora le strutture, arrivano già le prime proposte sul suo utilizzo, al di là ovviamente della destinazione ad uso scolastico. Ad avanzarle è il circolo dei Giovani democratici “Valle d’Agrò-Riviera Jonica”, che ha scritto una lettera all’Amministrazione comunale condividendola anche con la cittadinanza. “Il progetto ci è parso orientato a migliorare la nostra società e a fornirci un’opera di cui tutti potremmo andarne fieri e su questo punto vorremo fornire al sindaco Danilo Lo Giudice, dimostratosi sempre disponibile al colloquio con tutti, degli spunti di riflessione, delle proposte per rendere il progetto un vero capolavoro di cui noi cittadini potremmo trarne vanto”. Secondo i giovani Dem, l’edificio potrebbe essere migliorato in modo notevole per fungere sia da scuola ma anche per ospitare un centro di incontri, una biblioteca e un’aula magna (già prevista), ampliando le possibilità di incontro e di arricchimento culturale sotto tutti i punti di vista. “La nostra idea di scuola non termina alle 14 con il suono della campanella ma deve essere un punto di incontro nonché uno snodo fondamentale per i giovani della nostra città e della riviera - scrivono - e chiediamo al sindaco di rendere questo progetto flessibile, sostenibile, culturale, sociale ed extracurriculare, ma soprattutto un progetto di inclusione, con qualche piccola modifica strutturale”. La competenza in ogni caso non è del Comune ma della Città metropolitana ed eventuali variazioni alle distribuzioni interne vanno previste dai tecnici dell’ente intermedio. “In altri luoghi in Italia la scuola non è solo un luogo di studio, ma anche di crescita per la mente e per il cuore - conclude il circolo dei Gd - e chiediamo al sindaco Lo Giudice e alla sua amministrazione un confronto quale occasione e opportunità di dialogo e comunicazione, con prospettive condivise di felicità e successo collettivo”.