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S. Teresa, la Srr non si decide ad assumere i lavoratori Ato. E all'appello ne mancano tre
di Andrea Rifatto | 19/02/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/02/2017 | ATTUALITÀ
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Alcuni dei lavoratori al centro di S. Teresa
Si è trasformata in una tela di Penelope la vicenda dei 15 lavoratori dell’Ato Me4 che fino al 31 gennaio hanno prestato servizio a S. Teresa di Riva con la ditta che gestisce l’appalto dell’Aro comunale. Quando tutto sembrava essersi risolto con l’accordo trovato il 10 febbraio all’Ispettorato del Lavoro di Messina, che prevedeva il licenziamento da parte dell’Ato e la contestuale assunzione nella Srr Messina Area Metropolitana, con il successivo passaggio alla Onofaro Antonino Srl, impresa che si occupa di raccolta rifiuti e spazzamento stradale nella cittadina jonica, con la formula del trasferimento del contratto, si è registrato un nuovo stop. Nonostante le linee guida operative stilate dall’Ispettorato, infatti, non tutte le parti hanno ancora firmato per presa d’atto e ciò sta comportando un nuovo allungamento dei tempi. Nel frattempo i 15 lavoratori continuano a presentarsi al Centro di raccolta Ato di Furci Siculo, dove però non possono attestare la loro presenza, e si sono quindi organizzati apponendo le firme su un foglio che viene poi inviato all’Ispettorato del Lavoro. "Si registra una totale irresponsabilità da parte della Srr - sostiene Valerio Bernava, reponsabile zonale della Cisl - scomparsa dopo che l'Ispettorato aveva indicato come procedere: non hanno messo in moto la macchina operativa, si sono dissolti nel nulla e forse, approfittando dell'ultima ordinanza del presidente della Regione, attendono la nomina del commissario regionale che dovrà provvedere a far transitare i lavoratori entro il 15 marzo. A nostro avviso è un atteggiamento irresponsabile, che vanifica tutti gli sforzi fatti per risolvere la vicenda. Nel frattempo - aggiunge il sindacalista - abbiamo chiesto all'Ato che i 15 addetti vengano reintegrati nell'organico della società e se vi sarà danno erariale procederemo nelle sedi opportune, anche a livello penale. una situazione paradossale, ci troviamo con lavoratori che pur pagati stanno con le mani in mano". L'assessore ai Rifiuti del Comune di Messina, Daniele Ialacqua, che si occupa della questione insieme al sindaco Renato Accorinti, presidente della Srr Messina Area Metropolitana, ribadisce l'anomalia della normativa che regola le Srr e mostra ancora perplessità sulle soluzioni fornite dall'Ispettorato: "Non è facile come sembra perchè dobbiamo valutare attentamente i passaggi tra Srr e ditta - spiega - non abbiamo ancora firmato per presa d'atto le linee guida operative stilate dall'Ispettorato ma contiamo di chiudere positivamente la vicenda nei prossimi giorni. L'Ato Me 4 deve tra l'altro spiegarci come mai ha in carico 15 lavoratori quando a noi, nella pianta organica del comune di S. Teresa, ne risultano 18: dove sono gli altri tre?"