S. Teresa, lamentele dei genitori per la mensa scolastica. Al Comune nessuna segnalazione
di Andrea Rifatto | 22/11/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/11/2020 | ATTUALITÀ
2467 Lettori unici | Commenti 3
La consegna quotidiana dei pasti
Garantire la mensa scolastica in tutti i plessi di Santa Teresa costa circa 180mila euro l’anno. Un importo non indifferente e quindi di conseguenza la qualità del servizio dovrebbe essere eccellente. A quanto pare, però, non tutti sono soddisfatti di quanto sta avvenendo da quasi due mesi nelle otto scuole cittadine, dall’infanzia alla secondaria di primo grado. Diverse famiglie, infatti, esprimono malcontento per la qualità dei pasti serviti ai loro figli, preparati ogni giorno dalla ditta affidataria del servizio, la "Catering Srl" di Bronte, nel centro cottura privato situato nel quartiere Barracca di proprietà del precedente gestore della refezione, la Ristorseve” di Severino Bucalo. “Mio figlio è rimasto la maggior parte delle volte senza mangiare nulla, cosa che non succedeva gli anni passati - racconta Concita - spero che verrà cambiato al più presto il menù perché sennò sarò costretta a non farlo mangiare più a scuola. Il menù attuale è poco idoneo a dei bambini”; “La mensa e il servizio sono pessimi, non si possono servire certi pasti ai ragazzini, è vergognoso - commenta Marcella - chiudetela, fate più figura. Il pane sembra gomma e io alle 17, appena escono da scuola, devo fare la pasta alle mie figlie”; “Ultimamente un po’ tutti si lamentano della mensa - fa notare Manuela - i miei figli, ad esempio, spesso mangiano solo il pane, ma a quell’ora giustamente hanno fame e mangiano quello che riescono. Sinceramente non ho parlato con nessuno, so che qualcuno si stava mobilitando”; secondo Erbin, “Più siamo a lamentarci e forse qualcosa cambia. Io io a dire il vero guarderei prima la qualità dei prodotti che il costo a pasto”. C'è chi dice, invece, che su alcuni pasti si riscontri una qualità migliore rispetto allo scorso anno. Venerdì abbiamo chiesto al Comune se siano giunte segnalazioni e lamentele in merito al servizio di mensa scolastica: “A noi non è pervenuta alcuna segnalazione scritta - ci ha fatto presente l’assessore alla Pubblica Istruzione, Annalisa Miano - la prima settimana, all’inizio dell’anno, ci sono stati alcuni problemi a livello organizzativo, poi risolte, ma non altro: fino a ieri ho sentito i genitori, le responsabili dei plessi e le educatrici a cui avevo già detto di farmi sapere se ci fossero criticità, ma non ho acuto notizie in merito, anzi mi è stato detto che il livello è abbastanza buono. Quest’anno - conclude l’assessore - abbiamo evitato di andare a verificare di presenza vista l’emergenza sanitaria”. Sulla vicenda il consigliere di minoranza Giuseppe Migliastro ha fatto sapere di aver presentato delle richieste in municipio, probabilmente per verificare come stanno le cose. I pasti serviti agli studenti vengono preparati secondo la tabella dietetica rilasciata dall’Unità operativa di Medicina scolastica dell’Asp di Taormina, che risale al 2013; il capitolato speciale di gara specifica poi come in ogni caso le materie prime ed i prodotti finiti, utilizzati per la produzione dei pasti, devono essere di prima qualità sia dal punto di vista igienico che merceologico e che la scelta deve essere orientata preferibilmente verso i prodotti freschi e comunque con caratteri organolettici specifici dell’alimento (aspetto, colore, odore, sapore, consistenza). Viste le lamentele, comunque, è bene verificare ogni aspetto così da fugare ogni dubbio e garantire la massima qualità agli studenti.