S. Teresa, l'Amministrazione ci riprova per realizzare il sogno del campo da calcetto
di Andrea Rifatto | 29/10/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 29/10/2020 | ATTUALITÀ
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L'area dove è previsto l'impianto sportivo
A due anni dopo dal primo tentativo, l’Amministrazione comunale di Santa Teresa riprova a realizzare il primo campo da calcetto comunale. Martedì è stata infatti inviata una richiesta di finanziamento da 425mila 500 euro al Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per partecipare al bando “Sport e Periferie 2020” che ha messo a disposizione 140 milioni di euro per i comuni italiani, per un massimo di 700mila euro per ogni intervento. La Giunta guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice ha deciso di giocarsi questa chance e lunedì ha approvato un progetto esecutivo, redatto dall’ingegnere Onofrio Crisafulli dell’Ufficio tecnico, con il quale si punta a realizzare la struttura sportiva nel quartiere Torrevarata, tra le vie Sciascia e Diaz, dove attualmente esiste una pista di pattinaggio inutilizzata. L’elaborato prevede una spesa di 321mila 401 euro per lavori e 104mila 098 euro per somme a disposizione per la costruzione di un campo da calcio a cinque outdoor e tchoukball, con manto in erba sintetica, delle dimensioni regolamentari di 36x17,20 metri, con panchine, zone di ombreggiamento e aree verdi, oltre ad uno spazio ricreativo, parcheggi e accesso per i mezzi di soccorso. L’impianto sarà inoltre dotato di adeguati sistemi per l’efficientamento energetico con l’utilizzo di solare termico, fotovoltaico, luci a basso consumo e materiali e attrezzature provenienti da sistemi di riciclo dei materiali. “Adesso speriamo di riuscire a raggiungere anche questo obiettivo - ha commentato Lo Giudice - un grazie all’ing. Crisafulli per aver redatto il progetto e all’ing. Carmelo Trimarchi (esperto del sindaco, ndc) che ha seguito tutta la parte amministrativa”. Una prima richiesta di finanziamento per realizzare il campo da calcetto a Torrevarata era stata inviata nel dicembre 2018 per partecipare al bando “Sport e Periferie” di quell’anno, allo scopo di ottenere un contributo da 225mila euro a cui aggiungere 135mila euro di cofinanziamento comunale, per un intervento dal costo totale di 360mila euro. La Presidenza del Consiglio dei Ministri non ha però finanziato l’istanza ma l’Amministrazione non si è persa d’animo, aspettando l’occasione successiva. La struttura è molto attesa dai giovani, che prima della costruzione della pista di pattinaggio utilizzavano già quello spazio per giocare a calcio. Una scelta, quella di eliminare il campetto, che non fu apprezzata e che negli anni si è rivelata profondamente sbagliata, in quanto la pista è rimasta abbandonata tra il degrado e la ruggine.