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S. Teresa, l’appalto del campo da calcio finisce all’Anticorruzione
di Andrea Rifatto | 15/09/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 15/09/2018 | ATTUALITÀ
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Il progetto per i campi da calcio e tennis
È finito all’Autorità nazionale anticorruzione l’appalto per la riqualificazione dei campi da calcio e tennis di S. Teresa di Riva. Da mesi cittadini e sportivi si chiedono quale sia stato l’esito della gara avviata a fine aprile per individuare l’aggiudicatario dei lavori e della gestione per un anno degli impianti di Bucalo, ma dall’Amministrazione comunale non è arrivata nessuna risposta né tantomeno la centrale unica di committenza del Distretto Taormina-Etna, soggetto che ha espletato la procedura, ha pubblicato alcun atto. Tutti si limitano a dire che la gara è ancora in corso, ma non è proprio così. Parliamo di un appalto da 1 milione 058mila euro, di cui 1 milione 006 per lavori e 51mila 706 per la gestione annuale (il concessionario dovrà corrispondere al Comune il canone annuo di gestione posto a base di gara e soggetto a rialzo, determinato in 15mila euro): somme che sono arrivate grazie a un finanziamento da 1 milione 335mila euro decretato dalla Regione il 30 ottobre 2017 a seguito dell’istanza presentata dal Comune nel 2011. Un importante passo è stato fatto circa 15 giorni fa, quando la cuc del Distretto Taormina-Etna ha firmato fa la proposta di aggiudicazione dell’appalto alla Consital di Bologna (Consorzio Italiano Costruzioni Manutenzioni e Servizi Società Cooperativa), che ha partecipato alla gara insieme ad un’associazione temporanea di imprese costituita tra la Cooperativa Sociale Archimede con sede a Sant’Alessio Siculo e la società Off Side di Messina (quest’ultima per quanto riguarda la gestione). Non si conoscono al momento i dettagli dell'aggiudicazione (ribasso, offerta tecnica, tempi di esecuzione) poichè non è stato pubblicato alcun documento. L’altra partecipante che era stata ammessa alla fase finale, la Effe Costruzioni Srl di S. Teresa, è stata invece esclusa per l’assenza di un documento che la commissione di gara, nominata il 20 luglio dall'Ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici di Messina (Urega) e composta dall’architetto Alessia De Francesco (presidente), dal geologo Basilio La Galia e dall’avvocato Vincenzo Amato, non ha ritenuto potesse essere integrato neanche con il soccorso istruttorio. Dunque il Distretto Taormina-Etna ha completato il proprio lavoro passando tutto l’incartamento con la proposta di aggiudicazione al Comune di S. Teresa, al quale il titolare della Effe Costruzioni ha presentato un parere legale sostenendo che l‘assenza del documento non possa comunque pregiudicare la sua ammissione alla selezione finale. Nelle ultime settimane si sono tenuti quasi quotidianamente confronti tra il titolare della ditta esclusa e il Comune. Il dirigente dell’Ufficio tecnico, nonché responsabile unico del procedimento, il geometra Francesco Pagano, ha deciso di chiedere un parere di precontenzioso all’Autorità anticorruzione, al fine di risolvere la controversia, attendendo quindi il responso prima di firmare l’aggiudicazione definitiva al gruppo Consital. L’Anac deve rispondere entro 30 giorni ma non è escluso che il parere possa arrivare anche dopo e dunque far allungare i tempi. Il Comune rimane quindi in attesa. E anche gli sportivi.