S. Teresa, lavoratori della raccolta rifiuti senza stipendio: scatta la diffida alla ditta
di Andrea Rifatto | 22/08/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/08/2021 | ATTUALITÀ
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Attendono da oltre un mese gli stipendi del mese di luglio i lavoratori dell’Ambito di raccolta ottimale di Santa Teresa di Riva, impiegati nei servizi di raccolta rifiuti e spazzamento stradale. A denunciarlo è il sindacato Unilavoratori, che ha scritto alla ditta Onofaro Antonino e al Comune per sollecitare il versamento delle spettanze e allo stesso tempo mettere in mora la ditta affinché acceleri i pagamenti. La nota, firmata dal referente locale della sigla sindacale, Salvatore Trimarchi, è stata inoltrata anche alla Srr Messina Area Metropolitana, alla Prefettura di Messina, alla Procura della Repubblica peloritana, all’Ispettorato provinciale del Lavoro, alla Regione siciliana, al Ministero dell’Interno e al Ministero del Lavoro. “Già con una precedente comunicazione era stato chiesto di pagare gli stipendi entro il 15 di ogni mese ma fino al 20 agosto gli operatori ecologici dell’Aro di Santa Teresa di Riva non hanno ricevuto le loro spettanze - evidenzia Trimarchi, che assiste undici addetti su dodici in servizio - eppure nonostante ciò continuano a svolgere la loro mansione con dedizione. Pertanto invito e diffido al pagamento immediato degli stipendi e faccio presente che saranno applicate sanzioni, more e spese giudiziarie previste dalla leggi vigenti”. Il ritardo da parte della ditta Onofaro a versare le mensilità ai dipendenti potrebbe essere legato a problemi di liquidità ma giovedì il Comune di Santa Teresa ha pagato due rate dell’appalto relative ai mesi di maggio e giugno, per un ammontare di 157mila 968 euro, evidenziando come “il servizio d’igiene ambientale prosegue con regolarità nel rispetto del contratto stipulato”. Dunque finora non è stata sospesa l’erogazione dei pagamenti all’impresa esecutrice del servizio, come annunciato due settimane fa dal sindaco Danilo Lo Giudice che si era detto stufo dei disservizi legati in particolare ai ritardi nella raccolta porta a porta al mattino, con il conseguente formasi di lunghe code sulle strade dietro l’autocompattatore che transita per lo svuotamento dei contenitori. Un problema che persiste ormai dal 2016 e continua a provocare disagi, soprattutto in questo periodo estivo in cui il traffico sulle strade va in tilt quotidianamente. L’annuncio del primo cittadino era stato respinto al mittente dal sindacato Unilavoratori, che ha replicato evidenziando come le colpe del disservizio non siano degli operatori ecologici e che il mancato versamento delle somme avrebbe potuto comportare l’interruzione della raccolta da parte degli addetti. Il pagamento delle due fatture e la successiva liquidazione delle somme dovrebbe adesso consentire alla ditta di versare ai lavoratori dell’Aro di Santa Teresa di Riva gli stipendi di luglio e anche di quello di agosto, considerando che il mese in corso è quasi giunto al termine, in modo da consentire di poter proseguire con maggiore serenità l’attività lavorativa.