S Teresa, lavori al cimitero e 300 tombe irraggiungibili da mesi: lamentele dei cittadini
di Andrea Rifatto | 12/03/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/03/2022 | ATTUALITÀ
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Gli scavi per realizzare le fondazioni
L’ultima volta che hanno potuto fare visita ai propri cari defunti è stato il 5 dicembre, poi più nulla. Sono ormai oltre tre mesi, infatti, che una parte del cimitero di Santa Teresa è inaccessibile ai cittadini a causa dei lavori di ampliamento ripartiti a fine anno, dopo una sospensione durata dodici mesi a seguito della costruzione della prima terrazza sopraelevata in acciaio e calcestruzzo, il blocco A2 da 72 loculi posizionato alla quota di 13 metri di altezza. Adesso il progetto prevede la realizzazione del blocco A1 da 216 posti, ad un’altezza di 11,50 metri dal pavimento sopra la quarta terrazza, l’ultima in alto entrando dalla scala principale. Area dove sono presenti circa 300 tombe e che è stata completamente interdetta, in quanto è divenuta zona di cantiere. Attualmente, dopo le perforazioni, sono in corso gli scavi per la realizzazione degli anelli di fondazione che circondano i blocchi loculi esistenti, dai quali si innalzeranno i pilastri in acciaio a sostegno della piattaforma in elevazione, con struttura portante in travi metalliche e solaio collaborante in lamiera grecata con getto di completamento in calcestruzzo, che avrà le dimensioni di 23,25 per 5,20 metri e sarà servita sia da una scala di accesso dalla terrazza adiacente che da un ascensore utilizzabile anche dai portatori di handicap. Fasi che però non consentono di poter accedere alla terrazza interessata dalle opere, eseguite dal “Consorzio Artigiano Edile Sicilia” di Pace del Mela, che ha in concessione in project financing fino al 2030 i cimiteri Centro e Misserio. “Sono tre mesi che non riesco a portare un fiore e dire una preghiera ai miei cari tumulati in quella zona - ci racconta una cittadina - le tombe sono rimaste abbandonate e nell’incuria, sporche e con i fiori appassiti. Come me molti altri santateresini sono costretti a rinunciare a fare visita ai defunti - aggiunge - i lavori, a mio avviso, vanno troppo a rilento e da tre mesi vedo che gli operai lavorano ancora alle fondazioni”. Abbiamo chiesto notizie al Comune sui tempi di realizzazione dei lavori e soprattutto sulla riapertura della quarta terrazza e dall’Ufficio tecnico, contattato tramite l’assessore ai Cimiteri Gianmarco Lombardo, ci è stato spiegato che passeranno almeno due mesi prima di poter completare le lavorazioni a terra e consentire agli utenti di poter nuovamente accedere ai loculi, mentre la ditta continuerà ad operare sulla terrazza sopraelevata. Una scelta, quella di ampliare il cimitero in verticale con piattaforme costruite sopra i blocchi in cementi armato esistenti, che ha suscitato opinioni contrastanti tra i cittadini molti dei quali contestano soprattutto l’impatto visivo dell’intervento, oltre che la diminuzione della luce che giunge sulle tombe sottostanti. Intanto sono quasi pronti all’utilizzo i nuovi 35 loculi con struttura prefabbricata in vetroresina, realizzati sempre dal “Caes” in un area libera nella III terrazza sezione F per una spesa di 70.000 euro, che verranno venduti direttamente dal Comune al di fuori del project financing.