S. Teresa, lavori lontani e torrenti insicuri: sarà un altro inverno con il fiato sospeso
di Andrea Rifatto | 03/10/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/10/2020 | ATTUALITÀ
981 Lettori unici
Il torrente Agrò a Santa teresa
Si vivrà un altro inverno con il fiato sospeso a Santa Teresa, complice soprattutto la burocrazia, per i torrenti a rischio esondazione che attendono di essere svuotati e messi in sicurezza. Se per il Savoca le procedure amministrative hanno già raggiunto quasi il traguardo, visto che è stata individuata l’impresa (manca ancora l’aggiudicazione definitiva) che si dovrà occupare della progettazione esecutiva e della realizzazione delle opere di ripascimento della spiaggia con la sabbia prelevata dal torrente che separa con Furci, finanziate dalla Regione con 10,6 milioni di euro, lo stesso non può dirsi per il torrente Agrò, situato all’estremità opposta del paese al confine con Sant’Alessio. Per questo corso l’acqua il Comune ha ottenuto lo scorso anno un finanziamento regionale da 3 milioni 417mila euro, a valere sui fondi Po Fesr Sicilia 2014-2020 destinati a interventi di messa in sicurezza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera, ma l’iter è ancora agli inizi nonostante Comune e Regione abbiano già firmato ad aprile una convenzione che regola i rapporti e l'esecuzione degli interventi, che prevede l’affidamento della progettazione a fine 2020 e la stipula del contratto di appalto dei lavori entro il 31 dicembre 2021, pena la perdita dei fondi. L’Amministrazione santateresina deve quindi provvedere con tempestività all’affidamento dei servizi di ingegneria ed architettura, per dotarsi della progettazione definitiva ed esecutiva, e si sta muovendo proprio in questa direzione. Al fine di poter acquisire ogni necessaria e utile informazione circa gli aspetti di caratterizzazione dei materiali derivanti dalla risagomatura del torrente, si è reso necessario bandire una procedura di gara per l’affidamento delle indagini ambientali sui sedimenti del torrente Agrò, per un importo complessivo di 18mila 898 euro oltre Iva, e verrà chiesto ad almeno cinque operatori economici, in possesso dei requisiti tecnici specifici richiesti per l’espletamento delle prestazioni, di presentare la propria offerta. La sistemazione idrogeologica del torrente Agrò rappresenta uno degli interventi più importanti a difesa del centro abitato programmati dal Comune in questi anni, dopo quello di salvaguardia della costa: secondo il progetto definitivo redatto dall’ ing. Salvatore Zaccaro di Messina, incaricato dall’Ente, è prevista una spesa di 1 milione 236mila 875 per lavori, 245mila 497 euro per progettazioni e 1 milione 034mila 624 per altri costi. La necessità di produrre studi e analisi allungherà inevitabilmente i tempi e dunque è probabile che i lavori partano nel 2021. Gli altri interventi di contrasto al dissesto idrogeologico finanziati dalla Regione con lo stesso avviso riguardano il consolidamento dell’abitato della frazione Misserio, per un importo di 1 milione 646mila 487 euro di cui 997mila 645 per lavori, 236mila 616 per progettazioni e 325mila 737 per altri oneri e la realizzazione del canale di gronda per le acque piovane a Candidati, dal costo di 1 milione 345mila 600 euro di cui 840mila per lavori, 188mila per spese di progettazione e 317mila 600 per altri costi. Tutte opere fondamentali che si spera possano partire il prossimo anno.