S. Teresa, l'ex Pretura cade a pezzi: lavori tampone del Comune
di Andrea Rifatto | 17/02/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/02/2019 | ATTUALITÀ
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Gli interventi in corso sui prospetti
Cade letteralmente a pezzi l’ex Pretura di S. Teresa di Riva, edificio sul lungomare all’estrema periferia nord, nel quartiere Bucalo, di proprietà comunale. Nei giorni scorsi l’Ufficio tecnico del Comune ha preso atto della necessità di effettuare urgentemente dei lavori di messa in sicurezza dei prospetti e dei cornicioni dell’edificio, in particolare sulla facciata dell’ala nord, concessa in comodato d'uso all’Asp 5 di Messina e utilizzata come centro di riabilitazione. Il Comune, vista la necessità e l' urgenza di provvedere con i lavori di messa in sicurezza dei prospetti prospicienti l'entrata e la zona parcheggio al fine di evitare la caduta di ulteriori calcinacci con pericolo per la pubblica incolumità, ha quindi redatto un preventivo di spesa per un importo complessivo di 982,32 oltre Iva. Considerata l'urgenza, è stata contattata la ditta Triolo Sebastiano di S. Teresa e i lavori sono stati affidati per l’importo di 1.198 euro Iva inclusa. L’impresa è già al lavoro per posizionare delle reti sulle facciate, così da evitare la caduta di calcinacci dai cornicioni e dai parapetti dell’immobile. La struttura, fino al dicembre 2014, ha ospitato gli uffici del giudice di pace, poi per un breve periodo la sede jonica della Città metropolitana, mentre una parte è stata adibita ai servizi riabilitativi dell’Asp. L’edificio si presenta però in un cattivo stato di conservazione, con le strutture portanti e non notevolmente degradate, anche a causa della totale assenza di opere di manutenzione, con lesioni, distacchi e crolli. Per rimettere a nuovo l’intero palazzo il Comune negli anni scorsi ha redatto un progetto di manutenzione straordinaria e adeguamento da un milione 730mila euro, che prevede di far sorgere nell’ex pretura un polo socio-sanitario dove riunire tutti i servizi dell’Asp e anche il Pte-118. L’elaborato è stato presentato nell’ambito dell’iniziativa “Fatti e non parole, costruiamo la cittadella dei diritti”, con la quale l’Amministrazione punta ad ottenere un finanziamento da un milione 242mila euro (487mila sono previsti a carico del Comune) nell’ambito dei 40 milioni di fondi per la riqualificazione urbana assegnati alla Città metropolitana di Messina. A settembre, però, il Parlamento nazionale ha bloccato l’erogazione delle somme rinviandone la spendibilità ai prossimi anni. Dunque per rimettere a nuovo l’ex pretura di S. Teresa bisognerà ancora attendere e non si può che procedere con piccoli interventi tampone di messa in sicurezza, per evitare rischi per i fruitori.