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S. Teresa. L'organo Mascioni è tornato a suonare
di Silvana Sturiale | 31/05/2013 | ATTUALITÀ
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Un momento del concerto (foto Coglitore)
S. TERESA. Un pubblico attento e appassionato ha fatto da cornice, ieri sera, al concerto inaugurale dell'imponente organo a canne ubicato nel Santuario S. Maria del Carmelo di S. Teresa di Riva. Di recente restaurato, l'organo Mascioni (dal nome della ditta costruttrice "Vincenzo Mascioni" di Cuvio-Varese) rappresenta un unicum in tutta la riviera jonica e vanta essere tra i più importanti di tutta la diocesi di Messina, secondo solo all'organo della Cattedrale della città dello Stretto. Ed è stato proprio l'organista della Basilica Cattedrale di Messina, il maestro don Giovanni Lombardo, ad avere l'onore di inaugurare il prezioso strumento, con l'esecuzione magistrale di alcuni brani di J.S. Bach, F. Mendelssohn, M.G. Genesi, L. Boellmann, C.M. Widor Padre Jerry: "Il nostro organo ci fa sognare" Presenti, tra gli altri, il sindaco di S. Teresa di Riva, Cateno De Luca, i due sacerdoti del Santuario S. Maria del Carmelo, don Gennaro Currò e don Daniele Femminò, il parroco di S. Maria di Portosalvo, don Roberto Romeo, ed un folto pubblico. Sotto le sapienti ed abili mani del maestro Lombardo, l'organo ha suonato in tutta la sua maestosità riempiendo il Santuario ed il cuore dei presenti, tanto che padre Jerry Currò alla fine del concerto, ha ribadito, quasi commosso, che "ora che è a regime, il nostro organo ci fa sognare". I numeri del restauro Dopo ben 46 anni (era stato inaugurato il 12 luglio 1967, con un concerto del maestro Alessandro Gasparini, allora organista della Cattedrale di Messina), l'organo necessitava di un restauro e, tenuto conto della complessità della sua struttura, era necessario che fosse sottoposto ad un trattamento che solo la ditta costruttrice poteva fare. E così è stato. Lo scorso mese di marzo, l'organo è stato smontato e revisionato, pezzo a pezzo, dagli operai specializzati della ditta Mascioni di Varese, che per l'occasione si sono trasferiti per qualche settimana nella cittadina jonica. Il restauro è costato circa 25 mila euro, di cui 10 mila donati dall'Amministrazione comunale, divisi in due tranche da 5mila euro ciascuna, ed i rimanenti raccolti (e ancora da raccogliere, in quanto la cifra non è stata ancora raggiunta in toto!) grazie alla generosità dei parrocchiani che all'organo sono particolarmente legati, essendo stato acquistato grazie ai sacrifici di tutti ed alla tenace volontà dell'allora sacerdote Salvatore Bonsignore, ancora vivo e presente nella memoria storica della Parrocchia.Per doverosa conoscenza diciamo che il corpo dell'organo è formato da 912 canne distribuite su 15 registri, è posizionato sulla cantoria, ed è alimentato da due ampi mantici a diverse pressioni messi in movimento da un grosso elettroventilatore. La consolle disposta nella parte sinistra del transetto è formata da due tastiere da 58 tasti e da una pedaliera da 32 ed è collegata al corpo dell'organo da un complesso cablaggio di 350 fili. Alla fine del concerto, la standing ovation che il pubblico ha riservato all'eccellente organista, ha fatto sì che lo stesso concedesse il bis eseguendo la "Toccata e fuga in re minore" di Bach. Nel discorso conclusivo, oltre ai ringraziamenti di rito per avergli dato l'opportunità di essere presente ad un così importante avvenimento, don Giovanni Lombardo ha sottolineato come, in tempi di così grande austerità economica, mettersi in gioco spendendo una cifra così considerevole per il restauro di un organo, è stato davvero un atto di grande coraggio. E su quanto detto, nulla da eccepire! Ma è stato anche un atto doveroso di salvaguardia e conservazione di un bene che fa parte del nostro patrimonio culturale, che la Parrocchia S. Maria del Carmelo doveva prima di tutto a se stessa, e più in generale a tutta la comunità di S. Teresa di Riva. Guarda il video del concerto realizzato da Salvatore Coglitore