S. Teresa, marciapiedi usati come vetrine: la Polizia locale dice basta ma c'è chi resiste
di Andrea Rifatto | 08/02/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/02/2021 | ATTUALITÀ
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Un esercizio con merce su marciapiede e camion
Sembra muoversi qualcosa a Santa Teresa di Riva nel controllo sull’occupazione dei suoli pubblici davanti agli esercizi commerciali, dove spesso i marciapiedi vengono utilizzati anche per esporre la merce. Gli agenti della Polizia municipale hanno fatto visita in diverse attività, in particolare rivendite di alimentari e ortofrutta, invitando i titolari a rimuovere banchi ed espositori lasciati all’esterno e utilizzati per la vendita dei prodotti, prevalentemente frutta e verdura, così come è stato fatto presente che non è possibile utilizzare automezzi perennemente parcheggiati davanti gli esercizi come se fossero dei banchi per la lavorazione delle merci. I controlli si sono concentrati anche sulla documentazione amministrativa (licenza di commercio, agibilità dei locali, ecc…) ma in particolare sulla presenza o meno dei permessi per occupare il suolo pubblico e sulle attività svolte all’esterno. I vigili hanno concesso qualche giorno di tempo agli esercenti per mettersi in regola, facendo presente che in caso contrario al successivo controllo saranno costretti ad applicare le sanzioni previste. Vendere la merce all’aperto e lasciarla esposta per strada è un’abitudine che persiste da tempo a Santa Teresa ma ciò si scontra con il rischio di contaminazione dei prodotti per via delle esalazioni dei tubi di scarico delle auto, delle polveri e degli altri agenti inquinanti presenti nell’aria, senza contare che la Legge 283/1962 vieta la vendita o comunque la distribuzione per il consumo di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione. Dopo l’ultimatum della Polizia municipale, alcuni negozianti hanno quindi deciso di non esporre più la merce sul marciapiede adeguandosi alle prescrizioni, mentre altri continuano ad occupare il suolo pubblico con banchi, cassette, pedane e altre strutture utilizzate per esporre, così come tengono parcheggiati i propri automezzi in corrispondenza dell’esercizio commerciale, ampliando così la superficie a disposizione per le vendite, senza temere evidentemente il ritorno degli agenti e il rischio di essere multati. I controlli sui suoli pubblici sono stati finora però piuttosto “timidi”, visto che sono diverse le attività che sembrano ormai aver guadagnato il “diritto” ad allestire esposizioni e veri e propri bazar negli spazi antistanti l’esercizio, quasi sempre con l’ausilio di camioncini per mettere in “vetrina” le merci. “Io mi sono subito adeguato e spero lo facciano presto anche gli altri - commenta il titolare di un negozio - perchè le regole devono valere per tutti”. Per chi ha difficoltà negli spostamenti, muoversi lungo le vie di Santa Teresa è spesso un’impresa perchè la cattiva abitudine di occupare il suolo crea disagi ai cittadini, soprattutto agli anziani e ai più deboli fragili. Servirebbe quindi una vera e propria operazione marciapiedi liberi, per restituire decoro agli spazi pubblici e renderli pienamente accessibili e applicare le dovute sanzioni a quanti si ostinano ad occuparli abusivamente.