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Approvato l'elaborato ma non ci sono i fondi. A fianco sorgerà lo svincolo A18


S. Teresa, ok al maxi progetto per ammodernare il depuratore: ipotesi mutuo per i lavori

di Andrea Rifatto | 25/02/2021 | ATTUALITÀ

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L'impianto di contrada Catalmo

Un intervento che risolva una volta per tutte i problemi della struttura e la renda efficiente e funzionale alle attuali esigenze. È quanto progettato a Santa Teresa di Riva per ammodernare l’impianto di depurazione dei reflui fognari, da qualche anno tallone di Achille del sistema di trattamento delle acque nere. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice ha approvato un progetto esecutivo che prevede una spesa di poco più di 800mila euro, finalizzata all’attuazione di opere di rifunzionalizzazione ed efficientamento del sito di depurazione di contrada Catalmo, utilizzato anche dal vicino comune di Savoca. L’attuale depuratore è stato infatti progettato e realizzato negli Anni ’80 con riferimenti normativi per le acque depurate meno restrittivi rispetto a quelli vigenti e per sopportare carichi meno elevati di quelli che riceve oggi e che deve trattare per poi smaltire il refluo depurato in mare. Da un paio di anni tutti i nodi sono venuti al pettine, spesso si avvertono cattivi odori e si verificano allagamenti e sono stati necessari diversi interventi urgenti, anche a seguito dei sopralluoghi e delle contestazioni mosse da Arpa e Guardia di Finanza, che nell’estate del 2019 hanno riscontrato diverse irregolarità. Qualche mese dopo, a dicembre, il Comune ha affidato allo Studio chimico peloritano del dottor Giuseppe Di Bella di Messina l’incarico per la redazione di uno studio specialistico comprensivo per l’adeguamento e rifunzionalizzazione della struttura e il 2 luglio scorso sono giunti in municipio tutti gli elaborati dell’intervento che prevede un costo complessivo di 823mila 272 euro, di cui 526mila 216 per lavori e 298mila 055 per somme a disposizione, per realizzare lavori sulle vasche di omogenizzazione, trattamento primaria, dissabbiatura e disoelazione, demolizioni e ricostruzioni e altre opere necessarie per renderlo adeguato agli standard normativi. Il progetto è stato verificato il 9 dicembre dal responsabile unico del procedimento, il dott. Francesco Scarcella dell’Ufficio tecnico, dopo aver ottenuto il 10 novembre parere di conformità dal Genio civile di Messina ed adesso è stato approvato dalla Giunta. “Il nostro depuratore è assai datato e ci auguriamo di poterlo efficientare ulteriormente - ha spiegato Lo Giudice in Consiglio comunale - vedremo di capire se ci sarà l’opportunità di aver finanziato il progetto, io ritengo di no perchè purtroppo siamo uno dei pochi comuni in Sicilia ad avere l’autorizzazione allo scarico e non siamo in procedura di infrazione e la priorità viene data in tali casi, noi per fortuna non siamo in questa situazione, quindi non è escluso che potremmo ricorrere anche ad un mutuo”. Già lo scorso anno l’Amministrazione ha stanziato 202mila 533 euro dal bilancio comunale per il depuratore e si è intervenuto con un primo stralcio di lavori. Una struttura che 35 anni fa sorgeva in piena periferia ma oggi si trova a due passi dell’area artigianale, dalle abitazioni della frazione San Francesco di Savoca e sarà a fianco dell’uscita dello svincolo autostradale: dunque spostarlo in altri siti sarebbe stata anche un’ipotesi da considerare.


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