Martedì 03 Dicembre 2024
Nominata dal sindaco dopo la decadenza della prima, rimasta in carica tre mesi


S. Teresa, nasce la nuova Consulta comunale per l'ambiente: fuori il Comitato Beni Comuni

di Andrea Rifatto | 27/08/2022 | ATTUALITÀ

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L'organismo fornirà indicazioni e suggerimenti

A distanza di sette mesi dalla nascita della prima, a Santa Teresa di Riva è stata nominata una nuova Consulta comunale per la sostenibilità ambientale e la qualità della vita, istituita dal Consiglio comunale ad aprile 2021. Il precedente organismo, costituitosi a marzo, è infatti rimasto in carica appena tre mesi in quanto è decaduto al termine del mandato del sindaco, così come previsto dal regolamento che stabilisce venga ripristinata nei successivi 60 giorni dalla data di insediamento del nuovo Consiglio. Dunque il primo cittadino Danilo Lo Giudice ha adesso nominato con proprio decreto i nuovi componenti, dopo l’avviso pubblicato il 19 luglio con il quale le associazioni e i singoli cittadini sono stati invitati a presentare istanza di adesione. I capigruppo consiliari hanno designato quali componenti della Consulta i consiglieri Vanessa Triolo per il gruppo di maggioranza e Santino Veri per la minoranza e subito dopo il sindaco ha nominato gli altri due membri di competenza del Comune, riconfermando la presidente del Consiglio Domenica Sturiale (in qualità di sua delegata) e l’assessore all’Ambiente Gianmarco Lombardo (entrambi senza diritto di voto). Gli altri dodici componenti, sui tredici previsti, sono coloro che hanno presentato richiesta entro il 16 agosto, data di scadenza fissata dall’avviso pubblico: Giovanni Casablanca, Maria Rosaria Coglitore, Giulia La Rocca, Giulio Lettina, Giuseppe Migliastro, Agata Moschella, Francesca Sterrantino, Vittorio Scandurra, Rosaria Todaro, Giuseppe Turiano, Valentina Trimarchi e Giuseppe Varrica. Migliastro, Scandurra, Turiano e Varrica facevano parte anche della precedente Consulta, il primo in qualità di consigliere di minoranza. All'organismo avevano aderito anche diversi membri del Comitato Jonico Beni Comuni, la principale realtà cittadina che si occupa di ambiente, con il suo presidente Salvuccio Irrera, Domenica Crupi, Santo Trimarchi, Sebastiano Casablanca e Giuseppe Sturiale (scomparso lo scorso marzo). Adesso, invece, il Comitato ha deciso di non aderire alla Consulta comunale, preferendo concentrare tutte le proprie forze per la propria attività interna, come ci ha spiegato il presidente Irrera.

Il sindaco potrà poi integrare l’organismo con personalità autorevoli di sua scelta, fino a raggiungere il massimo previsto di tredici componenti. All’interno della Consulta per la sostenibilità ambientale e la qualità della vita verrà eletto un presidente, scelto tra i componenti (esclusi gli amministratori comunali), che durerà in carica tre anni, affiancato da un vicepresidente e da un segretario. Uno strumento di partecipazione sociale voluto dall’Amministrazione con l’intento di coinvolgere la comunità nelle politiche di sostenibilità ambientale e sviluppo sostenibile, migliorando il benessere personale e comunitario e diffondendo l’idea di un’ecologia integrale come pratica quotidiana. Scopo dell’organismo, che ha funzioni consultive, è quello di dare indicazioni e suggerimenti in materia di riduzione rifiuti, mobilità sostenibile, tutela del paesaggio, economia circolare ed energie rinnovabili, promuovendo iniziative utili al conseguimento dell’obiettivo rifiuti zero e salvaguardare l’ambiente da ogni inquinamento, coinvolgendo anche le scuole. Tra gli obiettivi quello di redigere il Piano di qualità della vita e sostenibilità ambientale per migliorare l’ambiente e la vita partendo dal territorio.


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