S. Teresa, nominato un nuovo direttore dei lavori per il cantiere del polo socio-sanitario
di Andrea Rifatto | 31/08/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 31/08/2020 | ATTUALITÀ
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Il cantiere nell'ex pretura
Ad un mese dall’inizio dei lavori di realizzazione del polo socio-sanitario nell’ex pretura di Santa Teresa, si registra un cambio all’interno dell’organigramma dei tecnici che si stanno occupando degli interventi. L’ing. Onofrio Crisafulli, dipendente dell’Ufficio tecnico individuato a gennaio quale direttore dei lavori, ha infatti rinunciato manifestando la volontà di essere sostituito: la sua richiesta è stata motivata con la necessità di dover adempiere già a numerosi altri compiti, alla luce anche della complessità e delicatezza delle opere da realizzare, che richiedono una costante e attenta presenza in cantiere. Il dirigente dell’Utc, il geom. Francesco Pagano, preso atto della esigenza, per una corretta utilizzazione delle risorse umane in carico all’Ufficio, di procedere alla sostituzione del direttore dei lavori, ha quindi avviato immediatamente l’iter per affidare l’incarico ad un professionista esterno, calcolando una spesa necessaria di 52mila 317 euro oltre Iva e oneri. La scelta è ricaduta sull’ing. Massimo Abate di Santa Teresa, già progettista delle opere, che ha offerto un ribasso del 37% sull’onorario per un importo di 32mila 959 euro oltre Iva e oneri, per un spesa complessiva pari a 41mila 819 euro. La copertura finanziaria dei costi di direzione lavori è coperta dal finanziamento da 1 milione 242mila euro assegnato nel 2016 dal Governo nazionale valere sul Bando Periferie urbane, a cui si aggiungono 487.890 euro di cofinanziamento del Comune. I lavori sono stati appaltati all’associazione temporanea di imprese Cems Costruzioni Srl (capogruppo)–Cav. Granata Group Srl (mandante) di Belpasso per l’importo 1 milione 072mila 212 euro e dureranno nove mesi: previsto il rifacimento delle facciate e degli spazi interni, la sostituzione di tutti gli infissi, il risanamento strutturale, la realizzazione di una scala di emergenza in acciaio, di un ascensore interno lato mare, di una tettoia all’ingresso e di un impianto fotovoltaico sul terrazzo.