Giovedì 21 Novembre 2024
Continui problemi nella raccolta porta a porta e ne fanno le spese gli utenti


S. Teresa, periodo nero per i rifiuti tra ritardi, disservizi e... furbetti del cassonetto

di Andrea Rifatto | 26/08/2021 | ATTUALITÀ

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Bidoni e rifiuti anche dentro le aiuole

Ancora giornate difficili a Santa Teresa di Riva a causa dei disservizi che si registrano nel servizio raccolta rifiuti e igiene ambientale e a farne le spese sono i cittadini costretti a subire disagi in un periodo dell’anno già di per sè complicato visto l’aumento delle popolazione. L’ultimo inconveniente, solo in ordine di tempo, si è verificato lunedì, giorno in cui è previsto il ritiro di umido e plastica: quest’ultima frazione di rifiuto, però, non è stata prelevata con il servizio porta a porta in tutte le vie del paese e in diverse zone i mastelli sono rimasti pieni sulle strade per 36 ore consecutive e sono stati svuotati solo martedì mattina da un mezzo transitato appositamente insieme al camion per il conferimento dell’indifferenziato, tipologia di rifiuto che viene rimosso il martedì. Tanti cittadini hanno segnalato l’inconveniente mostrando foto di intere vie con i bidoni rimasti stracolmi di plastica, così come davanti ai complessi residenziali più grandi si sono creati ammassi di rifiuti non ritirati. L’assessore all’Ambiente, Gianmarco Lombardo, ha spiegato che la ditta “Onofaro Antonino” che gestisce il servizio ha avuto problemi interni alla propria organizzazione e il responsabile si è scusato con il Comune per l’inconveniente. A quanto pare ci sono state criticità legate all’utilizzo del mezzo per la raccolta e all'assenza per motivi di salute di alcuni operatori ecologici e dunque la raccolta, seppur andata avanti fino alle 19 circa, non è stata completata. Problemi anche ieri nella raccolta porta a porta del vetro, che non è stato ritirato in tutte le strade del paese.

Ma non è l’unico disservizio che si nota da settimane sul territorio comunale: rispetto al passato si nota una carenza di addetti allo spazzamento sulle strade, che in alcune zone rimangono sporche anche per giorni, così come ritardi si sono registrati anche nel ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti, prelevati in qualche caso a giorni di distanza rispetto all’appuntamento concordato e con gli scarti rimasti di conseguenza in strada. In tutto ciò non mancano i furbetti che continuano ad abbandonare rifiuti in giro ma anche quanti non rispettano le regole elementari del servizio. È il caso, quest’ultimo, di qualche esercizio pubblico sul lungomare che da mesi continua ad esporre cassonetti e bidoni, anche diversi da quelli assegnati dal Comune nonostante sia vietato, a decine di metri di distanza dalla propria attività, davanti ad altre abitazioni, lasciandoli poi per ore e anche intere giornate dopo lo svuotamento, intralciando il transito di pedoni e disabili: ciò in costante violazione dell’ordinanza sindacale 32 del 27 aprile 2016 sulle disposizioni in materia di rifiuti, che obbliga ad esporre i contenitori sul marciapiede antistante l’utenza e vieta espressamente di depositare sulle vie pubbliche, anche temporaneamente, materiali e rifiuti di qualsiasi specie. Una furbata che evidentemente finora non è stata notata dalle autorità, nonostante sacchi e rifiuti vengano lasciati anche dentro le aiuole demaniali e vi rimangano per ore in pieno giorno anche dopo lo svuotamento.


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