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S. Teresa. Piano spiaggia, tutto da rifare: affidati i nuovi incarichi
di Gianluca Santisi | 22/11/2016 | ATTUALITÀ
di Gianluca Santisi | 22/11/2016 | ATTUALITÀ
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La spiaggia santateresina
Riparte da zero l'iter del Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm) di S. Teresa di Riva. Nei giorni scorsi sono stati affidati gli incarici professionale per la redazione del documento: se ne occuperanno gli ingegneri Carmelo Rosario Sturiale di S. Teresa e Salvatore Iraci Sareri di Roccalumera. Entrambi, nel manifestare la loro disponibilità allo svolgimento dell’attività in questione, hanno accettato le condizioni contrattuali offerte dal Comune e l’onorario previsto, offrendo uno sconto del 5%. La spesa complessiva per la redazione degli elaborati progettuali ammonta a quasi 8mila euro, Iva compresa. Il Piano dovrà comprendere ogni attività di pianificazione per l’utilizzo degli spazi demaniali marittimi destinati alle aree attrezzate per attività ludiche e pratiche sportive; alle attività commerciali, punti di ristoro, esercizi di ristorazione e somministrazione bevande; all’ormeggio, rimessaggio e noleggio natanti; porti ed approdi turistici; alla viabilità, sistemazione urbana e parcheggi. La redazione del Piano spiaggia sarà suddivisa in due fasi. Nella prima, dopo l’acquisizione dei dati riguardanti il litorale di S. Teresa, sarà redatto lo studio di fattibilità relativo alla sistemazione e all destinazione delle aree demaniali a monte del lungomare, e in particolare nella zona di Barracca. La seconda fase sarà rappresentata dall’attività di individuazione delle destinazioni di piano e delle relative opere, marittime ed a terra, che si dovessero rendere necessarie per la pianificazione territoriale e turistica della cittadina jonica, considerando anche lo studio della viabilità e dei parcheggi. L’incarico dovrà essere espletato in stretto e costante rapporto con l’Amministrazione comunale. I professionisti incaricati avranno trenta giorni di tempo, dalla data di sottoscrizione del disciplinare, per la consegna della relazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo. Lo strumento di pianificazione dovrà essere poi approvato al Consiglio comunale e inviato successivamente alla Regione per il via libera definitivo. Nel settembre dello scorso anno il Civico consesso santateresino aveva revocato la delibera con cui, il 15 febbraio del 2012, era stato adottato all’unanimità il precedente Pudm. Secondo l’Amministrazione, l’elaborato, rimasto per tre anni fermo alla Regione in attesa di un’approvazione mai arrivata, presentava “errori grossolani”.