S. Teresa, piazzetta in pieno centro abbandonata e il "Guerriero" cade a pezzi - FOTO
di Andrea Rifatto | 02/09/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/09/2021 | ATTUALITÀ
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La piazzetta e la statua nel degrado
È situata in pieno centro cittadino, eppure non è mai stata adeguatamente valorizzata per consentire alla cittadinanza di utilizzarla. La piazzetta di Pozzo Lazzaro a Santa Teresa di Riva è stata dimenticata da decenni dalle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo e oggi si presenta malcurata e nel degrado. A “guardia” della piazzetta è stato posto “Il Guerriero arcaico”, scultura realizzata dall’artista Nino Ucchino nel 1982: un combattente che però oggi è ferito. A quasi 40 anni dalla sua realizzazione, infatti, la struttura in cemento e ferro versa in pessime condizioni a causa dell’inesistente manutenzione: il cemento presenta gravi lesioni e con il passare del tempo si è sgretolato, la spada di ferro, oltre che arrugginita, è pericolosa per l’incolumità di chi sosta in piazzetta e anche il colore è completamente sbiadito. Un recupero della struttura è quantomai urgente, così come una nuova spada che potrebbe essere realizzata in acciaio inox dallo stesso Ucchino, così da renderla duratura nel tempo. “Il Guerriero” andrebbe poi valorizzato e reso visibile con una illuminazione a led sistemata ad hoc. A lanciare l’appello per il recupero della statua di piazza Pozzo Lazzaro era stato già negli anni scorsi l’architetto Salvatore Coglitore, cultore di storia locale, che si è sempre battuto per il restauro delle poche opere d’arte presenti nella cittadina jonica. Il “Guerriero arcaico”, però, a differenza di Boccavento, Galassiopea e Sirena, le tre sculture in acciaio situate sul lungomare santateresino e apprezzate da tutti, è semisconosciuto nonostante si trovi in una piazzetta che seppur posta al centro del paese è comunque fuori mano. Tra l’altro l’intera area andrebbe riqualificata, visto che al di là di qualche sporadico intervento di manutenzione del verde, è stata lasciata nell’incuria più totale, con panchine demolite e deteriorate, aiuole e muri lesionati con il rischio di crollo e illuminazione carente. Ecco perchè un’opera di sistemazione generale della piazzetta, con la contestuale rimessa a nuovo della scultura del maestro Ucchino che il prossimo anno compirà quarant’anni dalla sua creazione, non potrà che migliorare l’aspetto di questo grazioso angolo del centro cittadino, fin troppo trascurato nel corso dei lustri.