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S. Teresa, progetto da 700mila euro per il municipio: saranno spostati i pannelli
di Andrea Rifatto | 06/12/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/12/2017 | ATTUALITÀ
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Il municipio visto dall'alto
Ambizioso progetto da 700mila euro per riqualificare a livello energetico ed edilizio il municipio di S. Teresa di Riva, struttura edificata sul finire degli Anni ’80 che porta i segni del tempo, come dimostrano gli infissi esterni quasi totalmente corrosi dalla ruggine e gli intonaci distaccati in più parti. Lo ha predisposto il dirigente dell’Ufficio tecnico, Francesco Pagano, allo scopo di far partecipare il Comune a un bando regionale e provare ad ottenere un finanziamento a valere sui fondi Po-Fesr 2014-2020. Lo studio di fattibilità, approvato dalla Giunta comunale e inserito con voto unanime dal Consiglio nel Piano triennale delle Opere pubbliche, riguarda la riqualificazione, eco-efficienza e installazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili al fine di ridurre i consumi e le emissioni dell’edificio. Prevista la demolizione delle parti ammalorate dei prospetti, la realizzazione di isolamento termico a cappotto, la sostituzione degli attuali infissi esterni, la sostituzione dell’impianto di climatizzazione con pompe di calore e ventilconvettori di nuova generazione, l’installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda, la realizzazione di sistemi di ventilazione meccanica e l’installazione di sistemi di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione delle tecnologie presenti nell’edificio con sistemi di monitoraggio. I pannelli fotovoltaici esistenti sulle facciate esterne verranno smontati e in buona parte rimontati sulla terrazza al termine dei lavori. Il costo dell’opera è stato stimato in 502mila euro, mentre le somme a disposizione ammontano 200mila, per un costo totale del progetto di 702mila euro. Responsabile unico del procedimento è il funzionario dell’Utc Francesco Scarcella. “Se riusciremo ad ottenere il finanziamento potremo incrementare l’efficienza energetica del Palazzo e ridurre consumi e costi e allo stesso tempo migliorare l’aspetto estetico dell’edificio” – ha evidenziato il sindaco Danilo Lo Giudice. Gli interventi previsti consentiranno di conseguire un miglioramento dell’efficienza energetica del’edificio di almeno due classi. Nell’ambito della partecipazione al bando il Comune ha fatto redigere il certificato di diagnosi energetica del Palazzo affidando l’incarico a una ditta di Sant’Alessio per una spesa di 3mila euro. Durante la discussione in Consiglio comunale la consigliera di maggioranza Anna Dominici ha chiesto al sindaco se sia stato previsto il conseguimento della certificazione ambientale Iso 14000, sigla internazionale che stabilisce ulteriori requisiti di un sistema di gestione ambientale. Il primo cittadino, apparso spiazzato dal quesito, ha risposto che non è stata prevista questa ulteriore certificazione, “che per noi sarebbe utile anche ai fini della Bandiera blu ma avrebbe richiesto una procedura complessa che ma richiede tempi lunghi che non ci avrebbero consentito di partecipare al bando nel primo giorno utile – ha sottolineato Lo Giudice – e ciò sarebbe stato un rischio ai fini dell’ottenimento dei fondi. Ma questa possibilità rientra comunque tra le priorità da considerare”. Dell’intervento della consigliera Dominici e della risposta del sindaco stranamente non vi è traccia nel verbale della seduta del Consiglio comunale.