S. Teresa, quartiere in rivolta per dei cassonetti dei rifiuti: il sindaco li fa rimuovere
di Andrea Rifatto | 14/08/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/08/2020 | ATTUALITÀ
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La via dove erano posizionati i contenitori
Quei cassonetti per la raccolta differenziata lasciati perennemente sul suolo pubblico da un esercizio pubblico situato sul lungomare di Santa Teresa erano divenuti da tempo motivo di litigi tra i residenti del quartiere e il titolare dell’attività, con continui screzi anche dai toni accesi. Così alla fine si è resa necessaria un’ordinanza firmata dal sindaco Danilo Lo Giudice per imporre l’immediata rimozione dei contenitori, nel rispetto delle regole previste dal servizio rifiuti. La vicenda ha come teatro via Del Commercio, nel quartiere borgo Marino, ed è finita sui tavoli del Comune per via di un esposto presentato il 3 agosto in cui venivano segnalati problemi igienico-sanitari legati alla presenza di alcuni cassonetti; tre giorni dopo sulla scrivania del sindaco è giunta anche una raccolta firme di un gruppo di cittadini della zona nella quale si chiedeva il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie, del decoro e della quiete pubblica in via del Commercio e lo stesso giorno l’Asp, dopo un sopralluogo, ha comunicato a Lo Giudice la sussistenza di un problema igienico-sanitario derivante dal posizionamento di diversi cassonetti colmi di rifiuti non chiusi ermeticamente. Negli stessi giorni la Polizia municipale, a seguito di reiterate lamentele, ha elevato processo verbale sanzionatorio, previo accertamento dello stato dei luoghi, per violazione alle norme di regolamento comunale in materia di raccolta differenziata. Nel provvedimento il sindaco rileva come il titolare dell’attività abbia violato l’ordinanza sindacale n. 32 del 2016 che vieta di depositare i rifiuti al di fuori dei contenitori dati in dotazione e al di fuori degli orari stabiliti e dispone che il conferimento debba avvenire su area pubblica esponendo i contenitori solo negli orari consentiti ed in maniera ordinata: l’utente, invece, secondo quanto si legge nell'ordinanza, non ha rispettato le modalità di conferimento dei rifiuti della raccolta differenziata, in quanto i cassonetti carrellati rimanevano quotidianamente esposti in via del Commercio, in difformità delle disposizioni comunali e creando problemi igienico-sanitari e una situazione di degrado per il decoro urbano. Da qui l’ordine di rimuovere tutti i contenitori, spostati dal titolare dell’attività e in parte riposizionati a poca distanza.