S. Teresa, riapre la scuola di Sparagonà e si riaccendono le speranze del quartiere - FOTO
di Andrea Rifatto | 09/01/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 09/01/2020 | ATTUALITÀ
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L'intervento di Cristina Pacher alla riapertura
Più che una riapertura, per la scuola di Sparagonà è stata un’occasione per riaccendere le speranze di rilancio di un plesso in crisi da tempo, per mancanza di iscrizioni e di fiducia da parte delle famiglie, anche per le condizioni della struttura. Criticità, quest’ultima, ora superata. Esattamente un anno dopo la chiusura, l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva ha infatti riaperto ieri mattina il primo piano del plesso dell’Infanzia e della Primaria, interdetto il 7 gennaio 2019 per problemi statici dopo la scoperta dell’abbattimento di un muro portante avvenuta 20 anni fa, adesso ricostruito con un intervento da circa 15mila euro. La chiusura aveva comportato lo spostamento di tutte le aule al piano terra e il trasferimento di una classe nel plesso di Bucalo. “Avevamo preso l’impegno che in un anno avremmo reso fruibile il piano superiore e grazie a tutti ci siamo riusciti, è un risultato straordinario – ha commentato il sindaco Danilo Lo Giudice - qualcuno allora disse che non sarebbe stato più riaperto, abbiamo vinto la sfida con la certezza di aver fatto la cosa più giusta per i bambini, dando loro una scuola sicura e migliore. Per me è un grande orgoglio ridare linfa a questa scuola, al quartiere e a tutta la comunità”. “Non posso che ringraziare l’Amministrazione per la promessa mantenuta, questo mi fa presagire bene per tutto il resto e per gli altri interventi – ha detto la dirigente scolastica Maria Grazia D’Amico, che ha tagliato il nastro insieme al sindaco – questa scuola meritava di essere migliorata e grazie alle maestre e alle mamme per il lavoro fatto durante le vacanze con spirito di abnegazione e dedizione”. Proprio i genitori hanno lavorato infaticabilmente nei giorni scorsi per tinteggiare, ripulire e rimettere a posto le aule per renderle agibili da ieri, coordinati dall’attivissima Cristina Pacher, mamma, presidente del Consiglio d’Istituto e vicepresidente del Consiglio comunale: “Volevamo riaprire a tutti i costi al rientro dalle feste e in questi giorni abbiamo insegnato ai nostri figli che bisogna donare un po’ del nostro io al noi che ci sta intorno – ha detto ieri la Pacher – perchè solo così si cresce e ai bambini meglio di un esempio non può essere dato altro. Questa scuola deve essere il fondamento per crescere nel modo corretto, una comunità scolastica può crescere bene quando alla base ci sono bei valori e questa scuola ha un patrimonio di qualità immenso e non ha nulla in meno delle altre di Santa Teresa, anzi si lavora meglio con classi meno numerose”. A dare il benvenuto agli alunni e alle famiglie a nome delle insegnanti è stata la referente del plesso Lucia Bonanno Conti, mentre a benedire la riapertura del primo piano è stato il parroco di Bucalo, don Ettore Sentimentale. Presenti anche gli assessori Annalia Miano e Gianmarco Lombardo, il consigliere Santino Veri, la dirigente scolastica vicaria Chiara Cocuccio e il titolare della ditta che ha svolto i lavori, Vincenzo Ferraro. La riapertura è stata festeggiata dagli alunni con canti e poesie, che hanno anche omaggiato gli autisti dello scuolabus comunale Antonino Ruggeri e Giovanni Maccarrone con un piccolo regalo per i sacrifici fatti in questo anno nell’accompagnare i bambini e per essere stati “eccezionali e a disposizione delle famiglie”.