S. Teresa, rimossa la discarica abusiva creata dal Comune a fianco del Centro rifiuti
di Andrea Rifatto | 13/04/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/04/2020 | ATTUALITÀ
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Il terreno ripulito nei giorni scorsi
Esattamente un mese fa avevamo denunciato come un terreno di proprietà del Comune di S. Teresa, situato a fianco del Centro comunale di raccolta di contrada Catalmo, fosse stato trasformato un deposito incontrollato di rifiuti, accatastati dagli operai dell’Ente dopo le attività di manutenzione del verde pubblico. La nostra segnalazione non è caduta nel vuoto e adesso quella discarica è stata eliminata, perché l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice si è attivata e in queste settimane è intervenuta facendo rimuovere la montagna di alberi, tronchi, rami, sfalci di ogni dimensione, assi di legno, sacchetti di immondizia indifferenziata e plastica che si era creata nel tempo. I rifiuti sono stati stoccati in alcuni cassoni nel Ccr con l’ausilio di un mezzo meccanico, così come altri scarrabili per gli scarti delle potature sono stati piazzati nell’area, anche se è vietato tenerli a contatto con il terreno, in quanto la normativa in materia stabilisce l’obbligo di posizionarli su una superficie pavimentata, che tra l’altro già esiste nello slargo. Dopo il nostro articolo gli operai comunali non hanno più scaricato lì con l’autocarro i resti di piante e alberi ma li hanno conferiti direttamente al Ccr, come è giusto che avvenga, per il successivo trasporto nelle discariche autorizzate. Nell’area, chiusa da una sbarra che impedisce l’accesso veicolare agli estranei, restano le vecchie strutture in ferro utilizzate in passato per i carri di Carnevale e sono stoccate le mattonelle in cemento utilizzate in l’estate per le rampe di accesso alla spiaggia. Il terreno, acquistato dal Comune nel 2017 per una spesa di oltre 230mila euro dalla Ing. Paolo Arcovito Costruzioni, società che nel 2007 ha realizzato il Polo artigianale Val d’Agrò, resta al momento senza una specifica destinazione, visto che nel 2018 la richiesta di finanziamento da 448mila euro finalizzata ad utilizzarlo per ampliare il Centro di raccolta rifiuti è stata bocciata dalla Regione e da allora mai più ripresentata.