S. Teresa, risorse dimezzate per pulire i pozzetti: tante vie attendono interventi da anni
di Andrea Rifatto | 05/11/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/11/2022 | ATTUALITÀ
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Caditoie otturate da oltre dieci anni o ostruite di recente
Anche quest’anno a Santa Teresa di Riva sarà effettuata la pulizia straordinaria dei pozzetti, delle caditoie stradali e delle griglie per la raccolta delle acque piovane. Su richiesta dell’assessore all’Igiene e Ambiente, Gianmarco Lombardo, l’Ufficio tecnico comunale ha proceduto ad affidare gli interventi ed è stata scelta la ditta “Intercontinentale Servizio Igiene Srl” di Messina, incaricata per il quarto anno consecutivo, per una spesa totale di 10mila 425 euro, in virtù del ribasso del 5,05% offerto sull’importo a base di gara di 8mila 750 euro, oltre 250 euro per oneri di sicurezza. Azione ritenuta necessaria in quanto all’interno di pozzetti e caditoie “è stata rilevata la presenza di terra e detriti di varia natura che, in caso di forti precipitazioni, impedirebbero il normale deflusso delle acque meteoriche con possibili danni e pericoli per l’incolumità pubblica e privata e danni all’Ente”. Rispetto allo scorso anno la spesa è notevolmente diminuita, visto che nel 2021 erano stati stanziati quasi 20mila euro, e l'incarico verrà svolto sotto il controllo diretto del responsabile dell’Ufficio Manutenzioni, con il quale la ditta incaricata concorderà tempi e modi di esecuzione dei lavori, da concludere entro 40 giorni. Il dimezzamento della spesa potrebbe portare ad una riduzione delle zone di intervento e vi è il rischio che anche questa volta vengano dimenticate molte vie secondarie, dove caditoie, pozzetti e reti di smaltimento sono totalmente otturate e da anni non viene effettuata nessuna manutenzione. Nonostante nel tempo siano giunte diverse segnalazioni anche dai cittadini e dai componenti dei Comitati di quartiere, in passato non sono stati effettuati interventi di pulizia rispetto a quelli programmati nelle strade principali, magare prevedendo un’integrazione alle somme quantomeno per le situazioni più urgenti. Esistono pozzetti e caditoie che non vengono puliti da almeno dieci anni e i detriti hanno ormai raggiunto il livello della strada cementificandosi all’interno, tanto che per l’acqua è impossibile defluire. In qualche caso, come sulla via Francesco Crispi di fronte l’istituto bancario, è stata persino chiusa la caditoia con malta cementizia e cartone, forse per bloccare i cattivi odori dovuti alla rottura dei sifoni, e di conseguenza l’acqua non potrà essere raccolta. Anomalie che attendono di essere risolte.