S. Teresa, salta l'accordo con la ditta Duro: il Comune si ricorda dei crediti dopo 4 anni
di Andrea Rifatto | 03/10/2017 | ATTUALITÀ
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Diego Mangiò, comandante della Polizia municipale
Dietrofront del Comune di S. Teresa di Riva in merito alla compensazione di debiti e crediti con la ditta Duro Salvatore di Sant’Alessio Siculo. Il direttore dell’Area di Polizia municipale, il comandante Diego Mangiò, ha infatti revocato ieri in autotutela le determina di liquidazione somme del 31 agosto, che stabiliva di versare alla ditta l’importo di 913,91 euro (detratta l’Iva al 22%) come differenza tra il debito nei confronti del Comune per il mancato versamento della quota percentuale spettante all’Ente dalla gestione del servizio di sosta a pagamento nel periodo gennaio-giugno 2013 (mese in cui venne revocato l'appalto) pari a 14mila 921 euro, e al credito di 17mila 392 euro per lavori di segnaletica stradale realizzati in questi anni. L’ex gestore del servizio di sosta a pagamento, dopo la firma del contratto avvenuta il 5 luglio 2012, aveva versato al Comune le spettanze relative al periodo luglio-dicembre 2012, anche se con notevole ritardo e cioè a giugno 2013, mentre non aveva versato le somme dei mesi da gennaio a giugno 2013 e per le quali il 28 agosto aveva chiesto la compensazione con l’Ente con in pagamenti attesi per l'esecuzione di lavori di realizzazione di segnaletica stradale. Richiesta accordata tre giorni dopo da Mangiò, che adesso è tornato sui propri passi rilevando come “sia necessario preventivamente quantificare la penale e il risarcimento del danno prima di procedere a qualsivoglia compensazione nei rapporti di debito/credito tra il Comune e la ditta Duro”. Il comandante della Polizia municipale, a cui secondo l’articolo 13 del capitolato d’oneri dell’appalto del servizio parcheggi a pagamento spettava la vigilanza ed il controllo di efficienza tecnica e contabile (incassi effettivi) su tutta l’attività svolta dalla ditta aggiudicataria, si è quindi ricordato solo quattro anni dopo che la ditta Duro non ha mai versato le penali e il risarcimento previsti dal capitolato. Gli atti stabilivano infatti che il concessionario doveva versare trimestralmente al Comune, entro il giorno 20 del mese successivo, la corrispettiva percentuale sugli incassi. Per il mancato rispetto di questi termini era prevista una penale di 100 euro per ogni giorno di ritardo e permanendo l’inadempimento oltre il terzo mese l’Amministrazione comunale aveva il diritto di risolvere automaticamente il contratto e di chiedere, oltre al credito maturato e alla penale, anche il risarcimento del danno mediante l’incameramento del valore della polizza fidejussoria. Calcolando dunque che la ditta Duro Salvatore ha versato le somme del primo trimestre (luglio-settembre 2012) solo a giugno 2013, sarebbe dovuta scattare l’applicazione della prima penale per un totale di 9mila euro (100 euro per 90 giorni), così come all’atto della compensazione debiti-crediti firmata dal capitano Mangiò lo scorso 1 settembre andava calcolata una seconda penale per il periodo gennaio-marzo 2013, ossia altri 9mila euro per un totale di 18mila euro. A ciò andava ovviamente aggiunto il risarcimento del danno tramite l’incameramento della polizza fideiussoria da 43mila 200 euro, pari al 10% del valore dell’appalto triennale da 432mila euro. Perché il direttore dell’Area di Polizia municipale non ha mai chiesto queste somme, non ha incamerato la fideiussione ma aveva addirittura chiuso la compensazione con la ditta Duro dando il via libera alla liquidazione di 913,91 euro, bloccata solo ieri? Domande che probabilmente avranno risposte prossimamente, in una vicenda che potrebbe sfociare nella nascita di un nuovo contenzioso tra ditta e Comune. Sull'argomento nei giorni scorsi il gruppo consiliare di minoranza "Insieme per cambiare" ha presentato un'interrogazione al sindaco Danilo Lo Giudice chiedendo spiegazioni sui passaggi di tutto l'iter di affidamento e successiva revoca del servizio di sosta a pagamento e sull'affidamento di lavori di segnaletica stradale.