Giovedì 21 Novembre 2024
Secondo lotto del sistema di videosorveglianza con i fondi di Governo e Comune


S. Teresa sarà una città più sicura: appaltati i lavori per installare altre 51 telecamere

di Andrea Rifatto | 15/07/2020 | ATTUALITÀ

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La sala controllo della Polizia municipale

Sarà presto controllata in tutti i suoi angoli la città di Santa Teresa di Riva. Sono stati infatti affidati i lavori di realizzazione del nuovo impianto di videosorveglianza, finanziato dal Ministero dell’Interno dopo la richiesta di contributo presentata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice per partecipare al bando dal Governo con il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana e l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Santa Teresa, classificato tra i comuni ad incidenza di criminalità molto elevata, ha ottenuto dallo Stato un finanziamento di 585mila 678 euro, a cui ha aggiunto 146mila 420 euro di fondi del bilancio comunale, per un intervento complessivo da 732mila 098 euro. Ad aggiudicarsi la gara è stata la ditta “Di.Bi.Ga. Costruzioni Sas” di Alcamo (Trapani), che ha ottenuto 100 punti offrendo un ribasso del 31,693 % sull’importo dell’appalto di 542mila 287 euro, ossia per la somma di 370mila 420 euro oltre oneri per la sicurezza pari a 16mila 771 euro, per un totale complessivo di 472mila 374 euro. Il progetto, redatto dall’ing. Antonio Pirri di Santa Teresa con la collaborazione di Letterio Pino Costa, prevede la realizzazione ed il potenziamento dell'impianto di videosorveglianza del territorio comunale, composto da una piattaforma software/hardware di gestione situata nella sala operativa della Polizia municipale: in aggiunta alle 8 già posizionate con il primo lotto, verranno così installate altre 51 postazioni di videosorveglianza con telecamere di contesto (Hd di tipo fisse) che permettono una visione quanto più ampia dell'area di ripresa, telecamere di osservazione (Dome) con visione completa a 360 gradi sul piano orizzontale e 180 gradi su quello verticale che non consentono ad un osservatore esterno di individuare l'area inquadrata e quattro telecamere di lettura targhe, che verranno posizionate in molti incroci cittadini, davanti le chiese, le scuole, gli edifici pubblici, sia nel centro del paese che nella borgate e nelle frazioni a monte. Occhi elettronici che saranno fondamentali per tenere sotto controllo il territorio costituendo anche un deterrente contro i malintenzionati e permettendo di scoprire azioni malavitose, come è già accaduto nell’ultimo anno grazie alle telecamere già attive, le cui immagini sono a disposizione delle Forza dell’ordine. Adesso la Prefettura potrà iniziare ad erogare il finanziamento al Comune, assegnando il 20% ad avvenuta approvazione del contratto, il 40% ad avvenuta consegna dei lavori o all’avvio dell’esecuzione, il 30% alla presentazione dello stato finale e il 10% dopo il collaudo. I lavori di realizzazione dell’impianto dureranno complessivamente cinque mesi e partiranno con la raccolta dati dell’impianto già esistente per poi passare all’installazione delle nuove telecamere fino al collaudo dell’impianto e alla formazione del personale. Responsabile unico del procedimento è l’ispettore capo della Polizia municipale Domenico Centorrino.


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