S. Teresa. Si aggrava il dissesto a Misserio, abitazioni a rischio sgombero
di Andrea Rifatto | 17/12/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/12/2016 | ATTUALITÀ
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A rischio l’area all’ingresso del paese e la zona a monte
Continua ad aggravarsi lo stato di dissesto idrogeologico della frazione Misserio a S. Teresa di Riva, tanto che si paventa il rischio di dover sgomberare alcune abitazioni. Il maltempo del 25 novembre ha riacceso i riflettori su diverse zone dove da tempo si registrano cedimenti e crolli del terreno, soprattutto nell’area a monte sotto il cimitero, interessata da un vasto movimento franoso, e nelle aree a nord, dove si sono verificati scivolamenti improvvisi con il crollo di muri di contenimento e lesioni ad abitazioni. Criticità che si sono accentuate negli ultimi anni, dopo gli eventi meteorologici del 2009 e del 2015 e le forti piogge alluvionali di fine novembre, provocando altri movimenti verso valle interessando in particolare i quartieri Acqua Mantarro e Sturiale e anche la Sp 23 che collega a S. Teresa. Una situazione di serio pericolo per l’incolumità pubblica e per gli ingenti danni materiali che ne potrebbero derivare, senza contare che i residenti della frazione vivono con la preoccupazione di subire danni e rimanere isolati. L’Ufficio tecnico comunale ha effettuato un sopralluogo relazionando all’Amministrazione sullo stato dei luoghi e per dare una prima immediata risposta per la salvaguardia della pubblica incolumità il vicesindaco Danilo Lo Giudice ha firmato un’ordinanza che dà mandato all’Area Pianificazione e Gestione del Territorio e ai Vigili urbani di procedere alla individuazione delle aree ritenute più a rischio, dove intervenire con l’interdizione al transito pedonale e/o veicolare. I tecnici comunali dovranno inoltre segnalare eventuali condizioni di precarietà strutturali che possano indurre allo sgombero di abitazioni. Problematiche di cui Misserio soffre da molti anni e sulle quali non si è mai intervenuto seriamente: nel Patto per la Sicilia sono stati inseriti due progetti rispettivamente da 1 milione 646mila 487 euro per il consolidamento della frazione e da 868mila euro per la messa in sicurezza del quartiere Sturiale, ma non si hanno ancora tempi certi sull’arrivo dei fondi. Nel Piano triennale delle Opere pubbliche 2016/2018 sono invece presenti due interventi da 13 milioni 880mila euro (consolidamento della pendice sottostante il cimitero e sistemazione idraulica del torrente Savoca) e 1 milione 774mila euro (consolidamento della parte meridionale dell’abitato), entrambi con priorità 1.