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S. Teresa, si avvicina la demolizione di piazza Marina Militare Italiana
di Andrea Rifatto | 02/08/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/08/2017 | ATTUALITÀ
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Piazza Marina Militare Italiana
Si avvicina l’ora della demolizione per piazza Marina Militare Italiana a S. Teresa di Riva. Lunedì è giunto in municipio il commissario ad acta nominato l’8 marzo con sentenza del Tar di Catania, vista l’inadempienza del Comune che alla scadenza dei 90 giorni assegnati dal provvedimento non ha ottemperato alla sentenza definitiva del 2011 della Cassazione, che obbliga l’Ente a realizzare l’accesso carrabile dal lungomare ai proprietari di un immobile di via Regina Margherita, i coniugi Lo Tartaro-Trimarchi, risultati vincitori al termine di un iter giudiziario durato trent’anni. Il Tar aveva indicato quale commissario il prefetto di Messina, che a sua volta ha delegato un funzionario dell’Ufficio del Governo, il dottor Pietro Lione, che si è insediato a S. Teresa il 5 luglio e lunedì è tornato per affrontare la questione con il sindaco Danilo Lo Giudice, la segretaria comunale Rossana Giorgianni e il dirigente dell’Ufficio tecnico, geometra Francesco Pagano. Sul tavolo la relazione tecnica allegata alla sentenza del Tar, redatta da un consulente tecnico d’ufficio e che boccia l’idea del Comune, che aveva proposto di realizzare la strada dapprima espropriando una striscia di terreno libera lato Catania, soluzione però non attuabile, e poi al centro della piazza, in direzione dell’attuale passerella pedonale, con una larghezza di 3,50 metri. I proprietari chiedono invece una strada larga 4 metri, il taglio dell’arco e la costruzione di un muro a delimitazione dell’accesso sia sul lato Messina che sul lato parco giochi. L’Amministrazione e il funzionario prefettizio hanno valutato il da farsi per cercare di arrivare a una soluzione tecnica che soddisfi il Comune e i privati senza compromettere troppo piazza Marina Militare, che dovrà comunque essere in parte demolita per realizzare la strada nella striscia lato Catania dove sorge attualmente l’area giochi, così da ottemperare alla sentenza della Suprema Corte, che ha confermato quella di primo grado del Tribunale di Messina del 2002 e quella di Appello del 2005. Le parti si rivedranno in municipio il 10 agosto e in quella data si prenderà la decisione definitiva ma i margini di discussione, al di là di eventuali proposte risarcitorie, sono ristretti e la piazza verrà inevitabilmente tagliata in due.